I vigili del fuoco dell’Ecuador stanno lavorando per contenere una serie di incendi boschivi nei pressi della capitale del Paese, mentre diverse nazioni sudamericane sono alle prese con gli effetti della diffusa siccità e di incendi senza precedenti.
Quito è stata avvolta da fumo e cenere mercoledì, mentre circa 2.000 pompieri, soccorritori e membri dell’esercito lavoravano per evacuare i residenti e respingere le fiamme. Finora sono stati segnalati almeno sei feriti.
“L’incendio non si fermerà nelle prossime ore. Continuerà sicuramente fino a notte fonda”, ha detto il sindaco Pabel Munoz ai giornalisti, aggiungendo che le temperature notturne più basse potrebbero aiutare i vigili del fuoco nei loro sforzi.
Munoz ha descritto la situazione come “critica” e ha detto che due vigili del fuoco sono rimasti feriti mentre combattevano le fiamme.
“Quito è sotto attacco”, ha detto Carolina Andrade, funzionario della sicurezza cittadina, aggiungendo che tra i feriti ci sono anche due adulti e due bambini.
Incendi senza precedenti sono scoppiati in vari paesi del Sud America, tra cui Brasile, Colombia, Venezuela, Bolivia e Perù, a causa della grave siccità che ha colpito la regione.
“Volevamo salvare qualcosa, ma non abbiamo ottenuto nulla”, ha detto all’agenzia di stampa AFP Alexis Condolo, un meccanico di 23 anni la cui casa è andata a fuoco.
In un post sui social media, i vigili del fuoco di Quito hanno dichiarato di aver gettato acqua sulle fiamme per cercare di aiutare i pompieri impegnati a domarle.
Il dipartimento ha inoltre esortato i residenti a evitare di far volare droni, bruciare rifiuti e compiere qualsiasi altra azione che possa innescare incendi o complicare le operazioni di spegnimento.
L’Ecuador sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 60 anni e gli incendi boschivi hanno evidenziato la maggiore vulnerabilità di molte nazioni alle condizioni meteorologiche estreme alimentate dal cambiamento climatico.
All’inizio di questo mese, l’agenzia brasiliana per la ricerca spaziale, Inpe, ha dichiarato di aver registrato 346.112 focolai di incendi in Sud America dall’inizio dell’anno, il numero più alto da quando è iniziata la raccolta di dati nel 1998.
In Perù, la scorsa settimana il governo ha dichiarato lo stato di emergenza in diverse province colpite dagli incendi boschivi.
Le autorità energetiche brasiliane hanno annunciato che avrebbero sostenuto la reintroduzione dell’ora legale, poiché la siccità minacciava la produzione di energia idroelettrica del Paese.
Anche l’Ecuador ha dovuto affrontare blackout, poiché la siccità ha messo a dura prova la capacità energetica del Paese.
Nel frattempo, le spedizioni di grano in Argentina e Brasile hanno subito un rallentamento a causa dell’abbassamento del livello dei fiumi.
“I leader sudamericani devono, più che mai, adottare misure urgenti per prevenire una catastrofe climatica che potrebbe avere conseguenze irreversibili per l’umanità e per il pianeta”, ha affermato lunedì Amnesty International.