Il principale operatore della vasta rete metropolitana di Tokyo ha fatto un debutto strepitoso sul mercato con la più grande offerta pubblica iniziale (IPO) del Giappone degli ultimi sei anni.
Mercoledì le azioni di Tokyo Metro Co sono aumentate di ben il 47% rispetto al prezzo di emissione di 1.200 yen (7,9 dollari), superando 1.760 yen (11,6 dollari) prima di stabilizzarsi appena sopra 1.700 yen (11,2 dollari).
La quotazione, che ha raccolto 2,3 miliardi di dollari per i proprietari governativi dell’operatore della metropolitana, è il più grande debutto sul mercato da quando il conglomerato SoftBank Group ha raccolto 23,5 miliardi di dollari con la quotazione della sua attività di telefonia mobile nel 2018.
L’IPO segna anche la prima privatizzazione di una compagnia statale da parte del Giappone dalla quotazione della compagnia ferroviaria JR Kyushu nel 2016.
Nell’ambito della quotazione, il governo giapponese e il governo metropolitano di Tokyo hanno venduto ciascuno la metà delle loro quote.
L’IPO arriva dopo che il governo giapponese ha approvato una legislazione che impone di vendere le proprie azioni per ripagare le obbligazioni per la ricostruzione emesse dopo il terremoto e lo tsunami del 2011.
Per attirare gli investitori nel periodo precedente alla quotazione, che ha ricevuto numerose richieste in eccesso, la società ha offerto vantaggi tra cui biglietti del treno e ingresso al suo campo da golf.
La società ha inoltre pubblicizzato un rendimento da dividendi superiore alla media, prevedendo un pagamento di 40 yen (0,26 dollari) per azione per l’anno finanziario terminato nel 2025.
Tokyo Metro Co, che gestisce nove linee della metropolitana e 180 stazioni, è il più grande dei due principali operatori metropolitani della capitale giapponese (l’altro è Toei Subway) e trasporta circa 6,5 milioni di persone ogni giorno.
La società ha registrato un utile netto di 46,3 miliardi di yen (305 milioni di dollari) per l’anno fiscale terminato a marzo, un aumento del 67% rispetto all’anno precedente.