I padroni di casa dell’Australia sono sulle spine mentre hanno iniziato a inseguire un obiettivo di 534 punti per vincere la prima prova della serie di cinque partite del Border-Gavaskar Trophy contro l’India a Perth.
Virat Kohli è tornato in forma e ha segnato un secolo dopo il maestoso inning di 161 di Yashasvi Jaiswal mentre l’India si è concentrata sulla vittoria e sul vantaggio per 1-0 nella serie domenica.
Gli ospiti hanno dichiarato il loro secondo inning sul 487-6 nella sessione finale della terza giornata dopo che Kohli aveva raggiunto i 100.
La giornata è toccata a Jaiswal, che ha segnato 15 quattro e tre sei in una permanenza matura di 297 palline.
Il 22enne apripista, alla sua 15esima prova, sembrava destinato a un doppio secolo, ma a quel punto ha tagliato Mitchell Marsh contro Steve Smith e se ne è andato con una standing ovation.
Era il suo quarto secolo di Test e il primo in Australia.
Da quando ha segnato 171 punti al debutto contro le Indie occidentali nel 2023, Jaiswal ha consolidato il suo posto al vertice dell’ordine indiano.
Un 214 illuminante non in casa contro l’Inghilterra quest’anno lo ha catapultato verso la celebrità, ma persistevano preoccupazioni su come si sarebbe comportato in condizioni australiane.
Dopo essere stato in difficoltà nel primo inning, la sua risposta contro uno dei migliori attacchi del mondo ha messo a tacere ogni dubbio.
In vantaggio sul 172-0, Jaiswal ha preso un singolo rischioso sulla palla di apertura di Josh Hazlewood per segnalare il suo intento offensivo.
Il mancino, partito da 90, è arrivato a tre cifre con uno straordinario sei da Hazlewood, centrando in pieno il segnavia del confine, alzando trionfante le braccia in aria.
Anche Kohli era in fiamme in una gradita ripresa dopo un lungo periodo di magra che ha sollevato domande sul suo posto nella squadra.
Il giocatore di cricket 36enne ha sfruttato la sua fortuna per parlare del 30esimo secolo di Test, che è stato il suo primo dal luglio dello scorso anno, per mettere a tacere i critici.
Sebbene Kohli abbia faticato negli ultimi test, ha un record eccezionale in Australia, con sette secoli nel paese ormai, con una media di oltre 54.
Insieme a Jaiswal, l’Australia ha rimosso Devdutt Padikkal (25), Rishabh Pant (1), Dhruv Jurel (1) e Washington Sundar (29), dopo aver tenuto conto di KL Rahul (77) prima di pranzo.
Il wicket di Rahul ha ottenuto una partnership di apertura di 201 run con Jaiswal, un record per l’India in Australia, eclissando il precedente miglior record stabilito da Sunil Gavaskar e Kris Srikkanth a Sydney nel 1986.
Di fronte a un obiettivo inquietante, l’Australia doveva sopravvivere 30 minuti prima dei monconi.
Ma invece sono implosi con il debuttante Nathan McSweeney fuori per una papera contro Jasprit Bumrah e il guardiano notturno Pat Cummins che cade per due, superando Mohammed Siraj su Kohli in scivolata.
Quando Bumrah ha intrappolato Marnus Labuschagne (3) lbw, sono stati chiamati dei monconi con Usman Khawaja non eliminato su tre e l’Australia allo sbando sul 12-3.