La Serbia indossa le armi in Ucraina dopo che la Russia ha sostenuto "pugnalata alle spalle"

Daniele Bianchi

La Serbia indossa le armi in Ucraina dopo che la Russia ha sostenuto “pugnalata alle spalle”

La Serbia e la Russia hanno concordato di indagare congiuntamente alle accuse secondo cui le armi di fabbricazione serba sono state consegnate in Ucraina dopo che Mosca ha accusato Belgrado di Betrayal per rapporti che le munizioni di fabbricazione serba hanno raggiunto Kyiv.

L’agenzia di intelligence straniera russa SVR ha marchiato i presunti trasferimenti una “pugnalata alle spalle”, accusando l’industria della difesa della Serbia di incanalare armi in Ucraina attraverso paesi collegati alla NATO, tra cui la Repubblica Ceca, la Polonia e la Bulgaria, nonché stati africani senza nome.

“Hanno un chiaro scopo: uccidere e mutilare il personale militare russo e la popolazione civile”, ha detto SVR in una dichiarazione giovedì.

“Sembra che il desiderio dei lavoratori dell’industria della difesa serba e dei loro clienti di trarre profitto dal sangue delle popolazioni slave fraterne li abbia fatti dimenticare completamente chi sono i loro veri amici e chi sono i loro nemici”, afferma la dichiarazione russa.

Indagine congiunta

Il presidente della Serbia Aleksandar Vucic ha confermato che un gruppo di lavoro era stato formato con funzionari russi per verificare le affermazioni, ma ha respinto alcune delle accuse.

“Alcune delle cose che sono state dette non sono vere”, ha detto Vucic a Emiwcaster RTS, aggiungendo di aver discusso del problema con il presidente russo Vladimir Putin durante una visita di Mosca all’inizio di questo mese.

Belgrado continua a camminare su un serbatoio tra la sua alleanza tradizionale con la Russia e la sua ambizione di unirsi all’Unione europea. Mentre la Serbia ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina alle Nazioni Unite, ha resistito alla pressione di unirsi alle sanzioni occidentali.

Un documento del Pentagono trapelato del 2023 suggeriva che la Serbia aveva accettato di fornire armi all’Ucraina, nonostante dichiarasse ufficialmente la neutralità militare.

Nel 2024, il Financial Times riferì che la Serbia esportava munizioni per un valore di almeno $ 908 milioni in Ucraina attraverso paesi terzi da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel 2022.

L’industria delle armi della Serbia, fortemente basata sui progetti dell’era sovietica, produce armi compatibili con quelle utilizzate dalle forze russe e ucraine.

Sebbene Mosca rimanga il principale fornitore di gas della Serbia e controlli la sua unica raffineria di petrolio, Vucic ha anche incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy più volte ed ha espresso sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.