La Russia mette al bando 81 mezzi di informazione dell’UE con una mossa “occhio per occhio”.

Daniele Bianchi

La Russia mette al bando 81 mezzi di informazione dell’UE con una mossa “occhio per occhio”.

La Russia ha bandito 81 media dai paesi dell’Unione Europea in risposta ai divieti di trasmissione imposti a diversi media statali russi da Bruxelles il mese scorso.

Il blocco dei 27 membri aveva vietato a quattro media russi di trasmettere a maggio per quella che chiamava la diffusione della propaganda sulla guerra in Ucraina.

Il Ministero degli Affari Esteri russo ha affermato che sta bloccando l’accesso ai mezzi di informazione che “diffondono sistematicamente false informazioni sullo stato di avanzamento” dell’invasione russa dell’Ucraina.

“La parte russa ha ripetutamente e a vari livelli avvertito che le molestie politicamente motivate nei confronti dei giornalisti nazionali e i divieti infondati nei confronti dei media russi nell’UE non passeranno inosservati”, ha affermato martedì in una dichiarazione, accusando la leadership dell’UE per l’escalation e chiamando il governo divieto “proporzionato”.

I mezzi di comunicazione provengono da 25 paesi europei e includono anche media paneuropei come Politico. I media francesi sono stati i più colpiti con nove divieti, che hanno colpito, tra gli altri, l’agenzia di stampa globale Agence France-Presse (AFP) e i giornali Le Monde e Liberation.

Il tedesco Der Spiegel, gli spagnoli El Pais e El Mundo, il finlandese Yle, l’emittente nazionale irlandese RTE, il canale televisivo italiano RAI e il quotidiano la Repubblica sono alcuni degli altri importanti organi di informazione vietati.

Mosca ha affermato che è disposta a revocare il divieto sui media se verranno revocate le restrizioni sui media russi.

Il mese scorso, l’UE ha bollato Voice of Europe, l’agenzia di stampa RIA e i giornali Izvestia e Rossiyskaya Gazeta come “reti di propaganda legate al Cremlino” e ha privato i loro diritti di trasmissione nel blocco.

Vyacheslav Volodin, presidente della Camera bassa del parlamento della Duma di Stato e alleato del presidente Vladimir Putin, ha affermato a maggio che l’iniziativa dell’UE ha dimostrato che l’Occidente rifiuta di accettare qualsiasi punto di vista alternativo e “non tollera” la libertà di parola nonostante sembri sostenerlo pubblicamente.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.