La Russia accusa Stati Uniti e Ucraina di aver preso di mira il gasdotto TurkStream

Daniele Bianchi

La Russia accusa Stati Uniti e Ucraina di aver preso di mira il gasdotto TurkStream

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di cercare di sabotare TurkStream, l’ultimo gasdotto che trasporta le esportazioni di gas russo in Europa.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato martedì in una conferenza stampa che Washington sta incoraggiando attacchi “terroristici” contro le infrastrutture energetiche del suo paese e ha affermato che ci sono piani per prendere di mira TurkStream.

“Gli Stati Uniti non tollerano la concorrenza in nessun ambito, compreso quello energetico. Stanno appoggiando incautamente attività terroristiche volte a minare la stabilità energetica dell’Unione europea”, ha detto Lavrov, secondo l’agenzia di stampa Anadolu di Turkiye.

“Stanno incoraggiando i loro delegati ucraini a disabilitare TurkStream in seguito al sabotaggio di Nord Stream”, ha aggiunto.

Lunedì la Russia ha dichiarato di aver abbattuto nove droni ucraini che avevano tentato di attaccare parte delle infrastrutture di TurkStream.

Il gasdotto è l’ultimo a trasportare gas russo nell’UE dopo che l’Ucraina ha rifiutato di rinnovare un contratto di transito scaduto alla fine del 2024. L’interruzione di quel percorso ha ulteriormente interrotto l’unità dell’UE sulla guerra, con la Slovacchia che sostiene che causerà una crisi e minacciando di bloccare il sostegno dell’UE a Kiev.

La Russia ha definito l’attacco al gasdotto, che corre sotto il Mar Nero fino a Turkiye prima di inviare gas in Ungheria e Austria, un “atto di terrorismo energetico”.

Kiev non ha ancora commentato la notizia.

Mosca ha accusato gli agenti ucraini appoggiati dagli Stati Uniti di sabotare il Nord Stream. Il gasdotto sotto il Mar Baltico è esploso nel settembre 2022.

Massiccio attacco aereo

Martedì, secondo quanto riportato dai media di entrambi i paesi, l’Ucraina ha lanciato un “massiccio” attacco aereo colpendo diversi obiettivi in ​​Russia.

Sono stati lanciati centinaia di droni e missili, con impianti industriali danneggiati e scuole costrette a chiudere in almeno tre città.

Il canale Shot Telegram ha affermato che la Russia ha abbattuto più di 200 droni ucraini e cinque missili balistici ATACMS di fabbricazione statunitense.

Il capo del Centro ufficiale contro la disinformazione ucraino, Andriy Kovalenko, ha dichiarato martedì alla televisione ucraina che gli attacchi hanno preso di mira impianti di produzione di armi, raffinerie di petrolio e magazzini a Engels, Saratov, Kazan, Bryansk e Tula.

Nella regione ricca di energia del Tatarstan, un drone ha colpito un serbatoio di stoccaggio del gas, mandando fiamme e fumo denso verso il cielo vicino alla città di Kazan, secondo i media e il governo regionale.

A Engels, più di 600 km (373 miglia) a sud-ovest di Kazan, un “massiccio attacco di droni” ha danneggiato due siti industriali, ha scritto su Telegram il governatore regionale Roman Bussargin.

Le scuole di Saratov ed Engels terranno le lezioni online a causa degli attacchi, ha aggiunto.

Alexander Bogomaz, governatore della regione di Bryansk nella Russia occidentale, ha detto che l’Ucraina ha lanciato un massiccio attacco missilistico ma non ha detto quali missili siano stati utilizzati.

Sono state imposte restrizioni ai voli negli aeroporti di Kazan, Saratov, Penza, Ulyanovsk e Nizhnekamsk, ha detto l’autorità di vigilanza dell’aviazione russa.

Il Ministero della Difesa russo non ha commentato immediatamente l’attacco o le armi utilizzate.

Trump in arrivo

L’Ucraina ha lanciato missili ATACMS forniti dagli Stati Uniti e Storm Shadow britannici contro la Russia il 21 novembre dello scorso anno, spingendo Mosca a rispondere lanciando un nuovo missile balistico ipersonico a raggio intermedio, noto come “Oreshnik” o Hazel Tree, contro l’Ucraina.

Russia e Ucraina hanno intensificato i loro attacchi reciproci prima dell’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump il 20 gennaio.

Martedì l’aeronautica ucraina ha riferito di aver abbattuto durante la notte 58 degli 80 droni lanciati dalla Russia su 11 regioni.

Trump ha affermato di voler fermare il conflitto durato quasi tre anni e che ciascuna parte vuole essere nella posizione negoziale più forte prima che la nuova amministrazione americana inizi i colloqui per porre fine al conflitto.

L’incertezza grava sui piani del neoeletto presidente per il sostegno di Washington all’Ucraina. Tuttavia, Trump è anche ansioso di persuadere le nazioni europee ad acquistare più gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti, un’impresa che un’ulteriore riduzione delle forniture di gas russo potrebbe aiutare.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.