La Nuova Zelanda scivola nella seconda recessione in 18 mesi

Daniele Bianchi

La Nuova Zelanda scivola nella seconda recessione in 18 mesi

Secondo i dati del governo, la Nuova Zelanda è scivolata nella sua seconda recessione in meno di 18 mesi.

Il prodotto interno lordo (PIL) della Nuova Zelanda si è ridotto dello 0,1% nel periodo ottobre-dicembre, dopo una contrazione dello 0,3% nel terzo trimestre, ha detto giovedì l'agenzia statistica ufficiale della Nuova Zelanda.

Su base pro capite, l’economia è andata ancora peggio, con il PIL che si è ridotto dello 0,7 nell’ultimo trimestre del 2023, secondo i dati del governo.

Gli economisti tradizionalmente definiscono una recessione come due trimestri consecutivi di crescita negativa.

La recessione arriva quando la Reserve Bank of New Zealand ha alzato in modo aggressivo i tassi di interesse per domare un’inflazione tra le più alte nel mondo sviluppato, ponendo un freno all’attività economica.

La flessione arriva anche nonostante l’immigrazione record verso la Nuova Zelanda che ha visto più di 133.000 arrivi netti nell’ultimo anno.

Il ministro delle Finanze neozelandese Nicola Willis, membro del Partito Nazionale di centro-destra, ha attribuito la recessione alle politiche di “grande spesa e grande tassazione” del precedente governo laburista, che ha perso il potere nelle elezioni generali di ottobre.

“È preoccupante che siamo in recessione nonostante la nostra popolazione in rapida crescita”, ha detto Willis.

“Ciò conferma semplicemente che il nostro approccio al rafforzamento e alla crescita dell’economia è quello giusto. La buona notizia è che l’inflazione si sta muovendo nella giusta direzione”.

La portavoce finanziaria del Labour, Barbara Edmonds, ha accusato il governo di non riuscire a produrre una politica unica per aiutare i neozelandesi ad affrontare il costo della vita.

“Invece di politiche per rendere l’assistenza all’infanzia più accessibile, rendendo la maggior parte delle prescrizioni gratuite o i trasporti pubblici a metà prezzo, questo governo ha appena speso quasi 3 miliardi di dollari per i proprietari e sta ancora pianificando tagli fiscali che non andranno a beneficio dei lavoratori nel modo promesso. “, ha detto Edmonds.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.