La giapponese Coco Yoshizawa, 14 anni, vince l'oro nello skateboard da strada alle Olimpiadi di Parigi

Daniele Bianchi

La giapponese Coco Yoshizawa, 14 anni, vince l’oro nello skateboard da strada alle Olimpiadi di Parigi

La quattordicenne giapponese Coco Yoshizawa ha vinto l’oro nello skateboard da strada femminile alle Olimpiadi di Parigi, in una finale riservata alle adolescenti.

La concorrente giapponese Liz Akama ha vinto l’argento, mentre la brasiliana Rayssa Leal ha conquistato il bronzo a Place de La Concorde domenica.

Yoshizawa ha totalizzato 272,75 punti nelle sue tre migliori corse.

Akama, che aveva solo 15 anni, si è piazzata al secondo posto con un punteggio di 265,95, mentre Leal ha concluso con un punteggio di 253,37, superando comodamente la cinese Cui Chenxi, arrivata quarta.

Leal, che ha vinto l’argento alle ultime Olimpiadi di Tokyo, era il più anziano dei tre medagliati nella capitale francese, avendo 16 anni.

Tre skater sul palco olimpico.

Dopo il diluvio che aveva costretto a posticipare la gara maschile il giorno prima, domenica è tornato il sole e l’arena provvisoria si è trasformata in un calderone umido.

I pattinatori possono permettersi di cadere e di non ottenere un punteggio fino a quattro volte su sette tentativi.

Yoshizawa ha affrontato il suo penultimo trick con due grandi punteggi, ma ne aveva bisogno di un terzo per completare il suo totale. Ha comunque fatto un giro ad alto rischio lungo il corrimano e l’ha inchiodato.

Nonostante tutte le sue rivali avessero ancora una manche, lei sollevò la tavola sopra la testa in segno di trionfo.

Lo skateboard riprenderà lunedì, mentre la gara maschile di strada è stata posticipata a sabato.

Con il campione olimpico in carica Yuto Horigome, Sora Shirai e il quattordicenne Ginwoo Onodera, il Giappone potrebbe nuovamente dominare.

Coco Yoshizawa sullo skateboard alle Olimpiadi del 2024.
Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.