Firefly Aerospace, una società spaziale privata con sede negli Stati Uniti, ha ottenuto con successo la sua spaziale Blue Ghost sulla luna per una missione di ricerca di due settimane in mezzo a una corsa tra una manciata di aziende private.
Il touchdown si è svolto alle 3:35 della costa orientale degli Stati Uniti (08:35 GMT) di domenica nella regione di Crisio Mare, un importante bacino lunare visibile dalla Terra.
Firefly diventa la seconda azienda privata a raggiungere un atterraggio sulla luna con la società che si dichiara il primo a fare un atterraggio morbido “pienamente di successo”.
Le macchine intuitive con sede a Houston hanno avuto un atterraggio duro sbilenco l’anno scorso con il suo lander lunare di Odisseo, che è uscito per lo più intatto, ma molti dei suoi strumenti di bordo sono stati danneggiati.
La missione Firefly fa parte del programma commerciale di servizi di payload Lunar della NASA, che cerca di sfruttare l’industria privata per sostenere il ritorno dell’agenzia sulla luna. Blue Ghost trasportava 10 payload scientifici e tecnologici, inclusi strumenti NASA progettati per studiare polvere lunare, radiazioni e materiali superficiali.
Gli strumenti chiave a bordo misureranno il flusso di calore interno della luna e impediranno l’accumulo di polvere lunare sulle apparecchiature e includeranno un retrorefrettore per esperimenti di range laser.
Il veicolo spaziale è stato lanciato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dal Kennedy Space Center della Florida il 15 gennaio.
Firefly prevede di seguire altre due missioni Blue Ghost nel 2026 e nel 2028, entrambe previste che consegnino più carichi utili scientifici e supportano gli obiettivi lunari a lungo termine della NASA.
L’amministratore della NASA, Janet Petro, ha dichiarato domenica all’evento di atterraggio di Firefly che la luna rimane parte dell’obiettivo degli Stati Uniti di “dominare” lo spazio.
Il successo sottolinea il ruolo crescente delle società private nell’esplorazione dello spazio poiché la NASA e altre agenzie si basano sempre più su partner commerciali per raggiungere scoperte scientifiche e tecnologiche.
Una serie di altri paesi sta anche avanzando i propri sforzi lunari, tra cui la Cina con il suo programma di Chang’e robotico e prevede di mettere gli astronauti cinesi sulla superficie della luna entro il 2030.