KFC Malaysia chiude temporaneamente i punti vendita durante il boicottaggio di Gaza

Daniele Bianchi

KFC Malaysia chiude temporaneamente i punti vendita durante il boicottaggio di Gaza

KFC Malaysia ha temporaneamente chiuso alcuni punti vendita nel paese a causa delle richieste di boicottare la catena a causa della guerra di Israele a Gaza.

KFC è tra i numerosi marchi occidentali in Malesia, dove oltre il 60% della popolazione è musulmana, che sono stati oggetto di richieste di boicottaggio a causa dei loro presunti legami con Israele.

QSR Brands Holdings Bhd, che gestisce i ristoranti KFC e Pizza Hut nel paese, ha dichiarato di aver chiuso temporaneamente i punti vendita in mezzo a “condizioni economiche difficili” al fine di “gestire i crescenti costi aziendali e concentrarsi su zone commerciali ad alto coinvolgimento”.

“Contribuire positivamente alla comunità malese, preservare l’amore per il marchio KFC e proteggere i dipendenti del marchio sono tutte priorità per l’organizzazione. Ai dipendenti dei punti vendita interessati è stata offerta l'opportunità di trasferirsi in negozi operativi più frequentati come parte degli sforzi di riottimizzazione dell'azienda”, ha affermato la società in una nota lunedì.

“Essendo un’azienda che serve i malesi da oltre 50 anni, l’attenzione rimane nel fornire prodotti e servizi di qualità ai clienti, contribuendo positivamente all’economia malese attraverso la sicurezza del lavoro per 18.000 membri del team in Malesia, di cui circa l’85% sono Musulmani”.

QSR Brands non ha specificato il motivo delle difficili condizioni.

I media locali, che hanno collegato le chiusure ai boicottaggi, hanno citato i dati di Google Map che mostrano dozzine di punti vendita colpiti in tutto il Paese.

I boicottaggi nei paesi a maggioranza musulmana sono stati accusati di un crollo dei guadagni dei marchi occidentali con legami percepiti con Israele.

A febbraio, McDonald's ha citato le campagne di boicottaggio in Medio Oriente, Indonesia e Malesia per le vendite in crescita solo dello 0,7% durante il quarto trimestre del 2023, rispetto a una crescita del 16,5% dell'anno precedente.

Unilever, che produce il sapone Dove, il gelato Ben & Jerry's e i dadi da brodo Knorr, ha dichiarato lo stesso mese che le vendite in Indonesia hanno registrato un calo a due cifre durante il quarto trimestre a causa di “campagne focalizzate geopoliticamente e rivolte ai consumatori”.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.