Il tribunale russo ordina l'arresto del romanziere Boris Akunin

Daniele Bianchi

Il tribunale russo ordina l’arresto del romanziere Boris Akunin

Un tribunale di Mosca ha ordinato l’arresto in contumacia dello scrittore poliziesco Boris Akunin come parte di una repressione in corso nei confronti dei critici della guerra in Ucraina.

Martedì il tribunale distrettuale Basmannyj di Mosca ha ordinato l’arresto di Akunin, pseudonimo di Grigory Chkhartishvili.

Il 67enne è stato accusato a dicembre di “giustificazione del terrorismo” dopo aver espresso sostegno all’Ucraina in uno scherzo telefonico organizzato da attivisti filo-Cremlino.

Akunin, che attualmente risiede a Londra, verrà arrestato e preso in custodia se metterà piede in Russia.

Chiamata scherzo

I burloni, conosciuti come Vovan e Lexus, nella loro chiamata dello scorso dicembre si sono finti funzionari ucraini, uno di loro fingeva di essere il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.

È stato aperto un procedimento penale contro Akunin per “screditare l’esercito” – in particolare per “giustificare il terrorismo” e diffondere “notizie false” sull’esercito russo.

Mosca ha denigrato il suo esercito illegale settimane dopo aver lanciato il suo assalto su vasta scala all’Ucraina nel febbraio 2022 e ha arrestato migliaia di persone per aver criticato la guerra.

Da allora molte figure culturali di spicco hanno abbandonato il paese.

Akunin, meglio conosciuto per i suoi romanzi polizieschi storici, è uno degli autori russi contemporanei più letti.

Critico di lunga data del Cremlino, ha denunciato come “assurdo” l’assalto di Mosca all’Ucraina poco dopo l’inizio dell’offensiva nel febbraio 2022.

In precedenza Mosca lo aveva già etichettato come “agente straniero”.

Uno dei principali editori russi, AST, ha risposto annunciando la sospensione della stampa e della vendita dei libri di Akunin.

In una dichiarazione online, Akunin ha descritto la mossa del suo editore come “una pietra miliare importante”, affermando che gli scrittori russi non erano stati accusati di terrorismo dai tempi delle purghe del leader sovietico Josef Stalin.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.