Il Giappone revoca la pausa nei finanziamenti all’UNRWA, dopo Canada e Australia

Daniele Bianchi

Il Giappone revoca la pausa nei finanziamenti all’UNRWA, dopo Canada e Australia

Il Giappone ha annunciato che revocherà la pausa sui finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.

Il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa ha confermato la ripresa dei finanziamenti all'UNRWA con i media locali dopo aver incontrato la scorsa settimana il capo dell'UNRWA Philippe Lazzarini.

“Il Giappone revocherà la moratoria sui suoi contributi finanziari all'UNRWA e fornirà assistenza garantendo e confermando l'adeguatezza dei fondi del Giappone”, ha detto Kamikawa ai giornalisti martedì.

Durante il loro incontro a Tokyo, Kamikawa e Lazzarini hanno discusso di come l’agenzia delle Nazioni Unite potrebbe rafforzare la propria trasparenza e governance.

Anche la Commissione Europea, il Canada, l’Australia, la Svezia e la Finlandia hanno revocato simili sospensioni dei finanziamenti nelle ultime settimane.

Il Giappone è stato uno dei 16 paesi che hanno sospeso i finanziamenti all'UNRWA a causa delle accuse israeliane secondo cui 12 membri del personale dell'agenzia avrebbero partecipato agli attacchi di Hamas nel sud di Israele.

Le autorità israeliane hanno successivamente affermato che più di 450 dipendenti dell’UNRWA sono “operanti militari in gruppi terroristici a Gaza”.

L'ONU, che ha avviato un'indagine sulle affermazioni, ha affermato che Israele non ha fornito prove a sostegno delle accuse.

L’UNRWA, fondata nel 1949, fornisce cibo, assistenza sanitaria e istruzione a circa 5,9 milioni di rifugiati palestinesi.

Il Giappone è il sesto maggiore donatore dell’agenzia, che ha ricevuto impegni di finanziamento per un valore di 1,2 miliardi di dollari nel 2022.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.