I leader dell’alleanza del G7 hanno riaffermato il sostegno all’Ucraina “per tutto il tempo necessario”, poiché il presidente Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato di voler porre fine alla guerra attraverso i colloqui l’anno prossimo.
Il presidente ucraino ha dichiarato in un’intervista radiofonica andata in onda sabato che la sua parte farà tutto il possibile affinché la guerra con le forze d’invasione russe finisca nel 2025 “attraverso mezzi diplomatici”.
Il giorno precedente, aveva affermato che la rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti significa che la guerra probabilmente finirà “prima” di quanto sarebbe altrimenti.
Trump ha affermato di voler porre fine immediatamente alla guerra e il vicepresidente eletto JD Vance ha suggerito che un’amministrazione Trump potrebbe favorire il permesso alla Russia di mantenere la terra ucraina che ha conquistato sul campo di battaglia. Ma Zelenskyj ha detto di “non aver sentito nulla che vada contro la nostra posizione” quando ha parlato con Trump all’inizio di questo mese.
Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca accetterà un accordo solo se vedrà Kiev cedere il territorio ucraino perso durante la guerra.
Il leader russo ha detto venerdì al cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante la loro prima conversazione diretta in quasi due anni, che un accordo dovrebbe anche affrontare le “cause profonde” del conflitto che, secondo Putin, includono l’espansione della NATO.
Mentre tutte le parti si preparano all’impatto di una presidenza Trump sulla guerra, il G7 ha affermato il suo “sostegno a Kiev mentre si avvicina il millesimo giorno della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
“La Russia resta l’unico ostacolo ad una pace giusta e duratura. Il G7 conferma il suo impegno a imporre gravi costi alla Russia attraverso sanzioni, controlli sulle esportazioni e altre misure efficaci”, hanno affermato i leader del gruppo in una nota.
Il gruppo intergovernativo è composto da Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Attualmente l’Italia detiene la presidenza di turno fino alla fine dell’anno.
Prima dell’insediamento di Trump a gennaio, l’Ucraina si è affrettata per assicurarsi più armi e finanziamenti occidentali poiché il presidente eletto ha pesantemente criticato la spesa statunitense per aiutare l’Ucraina.
L’amministrazione uscente del presidente Joe Biden si è impegnata a rafforzare il proprio sostegno a Kiev durante il restante periodo al potere.
I russi avanzano
Zelenskyj ha anche ammesso che la situazione nell’Ucraina orientale è difficile e che le forze russe stanno facendo progressi.
Le forze di Mosca stanno attaccando Kurakhove, che ha una centrale termoelettrica e si trova a soli 7 km da Pokrovsk, una grande città che, per gran parte della guerra, è stata uno dei perni logistici dell’Ucraina.
Sui campi di battaglia dell’Ucraina orientale, la Russia sta ora avanzando al ritmo più rapido dagli inizi della guerra nel 2022.
La Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati nella regione russa di Kursk per aiutare Mosca a respingere l’incursione ucraina iniziata ad agosto.
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato sabato che le difese aeree hanno abbattuto 15 droni a Kursk, insieme a numerosi altri aerei attaccanti in diverse altre regioni.
