Il capo del calcio spagnolo Rubiales rifiuta di dimettersi per un bacio indesiderato alla Coppa del Mondo

Daniele Bianchi

Il capo del calcio spagnolo Rubiales rifiuta di dimettersi per un bacio indesiderato alla Coppa del Mondo

Il dirigente del calcio spagnolo Luis Rubiales ha rifiutato di dimettersi nonostante una settimana di pesanti critiche per il suo bacio non richiesto sulle labbra della giocatrice Jenni Hermoso dopo il trionfo della Spagna alla Coppa del Mondo femminile.

“Non mi dimetterò, non mi dimetterò, non mi dimetterò”, ha gridato Rubiales venerdì in una riunione d’emergenza della federazione calcio.

“Basta un ‘bacetto’ consensuale per farmi uscire di qui? Lotterò fino alla fine”, ha aggiunto.

Rubiales, 46 anni, avrebbe dovuto dimettersi dalla carica di presidente della federazione calcistica spagnola (RFEF) dopo che ministri del governo e personalità della comunità sportiva avevano chiesto le sue dimissioni e l’organo di governo del calcio mondiale, la FIFA, aveva aperto un procedimento disciplinare contro di lui.

Ha detto che la pressione che ha ricevuto questa settimana da politici e club è stata un tentativo di “assassinarmi pubblicamente” e ha detto che si sarebbe difeso “agendo” contro quelle persone.

Il capo della RFEF ha affermato che il suo bacio sulle labbra di Hermoso era consensuale e fatto nello stesso spirito del bacio su suo figlio.

“È stato un bacio spontaneo, reciproco, euforico e consensuale”, ha detto Rubiales.

Il presidente si è scusato per avergli afferrato l’inguine durante i festeggiamenti per la vittoria per 1-0 contro l’Inghilterra in finale, mentre era accanto alla regina spagnola Letizia.

“Voglio chiedere scusa per quello che è successo in un momento di euforia, ho afferrato quella parte del mio corpo e l’ho fatto guardando Jorge Vilda [the coach]”, ha detto Rubiales.

“Ero così emozionato, ho perso il controllo e ho messo le mani lì.”

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.