Il calciatore sudafricano e olimpionico Luke Fleurs ucciso in un dirottamento

Daniele Bianchi

Il calciatore sudafricano e olimpionico Luke Fleurs ucciso in un dirottamento

L'ex nazionale juniores sudafricano Luke Fleurs, che giocava per il club più popolare del paese, i Kaizer Chiefs, è stato ucciso in un tentativo di dirottamento a Johannesburg, hanno confermato funzionari di polizia.

Mercoledì notte il 24enne è stato colpito al petto in una stazione di servizio e gli aggressori se ne sono andati con il suo veicolo.

“Mentre aspettava di essere servito dal benzinaio, è stato affrontato da due uomini armati”, ha detto giovedì ai giornalisti il ​​portavoce della polizia, il tenente colonnello Mavela Masondo, aggiungendo che non sono stati ancora effettuati arresti.

Il difensore centrale Fleurs ha giocato ogni minuto per il Sud Africa alle Olimpiadi estive di Tokyo nel 2021, e quello stesso anno è stato convocato nella squadra senior per le qualificazioni alla Coppa del Mondo contro l'Etiopia, anche se non è riuscito a partire dalla panchina ed era esordito.

“Ci siamo svegliati con la notizia straziante e devastante della scomparsa di questa giovane vita. Questa è una perdita davvero enorme per la sua famiglia, i suoi amici, i suoi compagni di squadra e il calcio in generale. Siamo tutti addolorati per la scomparsa di questo giovane”, ha dichiarato il presidente della Federcalcio sudafricana Danny Jordaan in una nota.

Il ministro dello Sport, delle Arti e della Cultura del Sud Africa, Zizi Kodwa, si è detto “rattristato dal fatto che un'altra vita sia stata stroncata a causa di crimini violenti”.

Fleurs si è unita ai Chiefs dal SuperSport United in ottobre, dopo aver frequentato la Ubuntu Football Academy di Cape Town.

Fleurs è l'ultima tra migliaia di persone vittime di dirottamenti mortali in Sud Africa, che ha uno dei tassi di omicidi più alti al mondo.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.