I legislatori ucraini hanno approvato la prima lettura di un disegno di legge rivisto sulla mobilitazione dopo le difficoltà nel far approvare una legislazione volta ad aumentare i ranghi militari.
Mercoledì il parlamento ha provvisoriamente appoggiato la bozza riveduta del disegno di legge. La legislazione abbasserebbe l’età del servizio militare e renderebbe più difficile evitare la leva mentre Kiev fatica a trovare abbastanza soldati per mantenere le sue difese contro l’invasione russa.
Nella sua forma attuale, la legislazione abbasserebbe di due anni, portandola a 25, l’età alla quale le persone possono essere mobilitate per il servizio di combattimento.
Richiederebbe inoltre che il potenziale personale militare che si trova all’estero abbia registrazioni militari aggiornate. Ottenere tale documento sarebbe un prerequisito per ricevere i servizi consolari.
Sono previste anche sanzioni più severe in caso di renitenza alla leva, compreso il congelamento dei beni.
Anche se il disegno di legge consentirebbe anche il congedo dei soldati che hanno prestato servizio ininterrottamente per 36 mesi durante la guerra, ciò non sarebbe automatico.
Stanco ma diffidente
Con il protrarsi della guerra con la Russia, Kiev ha trovato sempre più difficile trovare nuovi soldati per dare il cambio alle truppe in prima linea.
Ciò ha contribuito ad alimentare la tensione tra il presidente Volodymyr Zelenskyy, che a dicembre aveva avvertito che i militari volevano mobilitare fino a mezzo milione di persone, e i capi militari.
Il mese scorso i legislatori della Verkhovna Rada si sono rifiutati di discutere il disegno di legge sulla mobilitazione poiché le feroci critiche di un pubblico stanco della guerra hanno incoraggiato un approccio cauto.
Sebbene i parlamentari abbiano dato il primo via libera al disegno di legge mercoledì, è chiaro che verranno apportate modifiche prima che venga approvato.
Il Ministero della Difesa ha affermato che coopererà strettamente con la commissione parlamentare competente per garantire che gli emendamenti necessari vengano apportati entro la seconda lettura.
“Questa non è una decisione definitiva”, ha detto su Telegram il deputato Oleksiy Goncharenko. “Ci sarà una seconda lettura e verranno apportati emendamenti”.
Si prevede quindi che l’attuazione della legislazione richiederà ancora settimane.
Kiev ha mantenuto segrete le perdite militari, ma le ultime stime statunitensi pubblicate ad agosto indicano il bilancio delle vittime a quasi 70.000 e il numero dei feriti a 120.000.