Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lanciato nuovi piani per sfruttare l’intelligenza artificiale (AI) per la sicurezza nazionale, mentre la corsa globale per innovare la tecnologia accelera.
Biden ha delineato la strategia giovedì nel primo Memorandum sulla sicurezza nazionale (NSM) incentrato sull’intelligenza artificiale, chiedendo al governo di rimanere in prima linea nello sviluppo dell’intelligenza artificiale “sicuro, protetto e affidabile”.
La nota indirizza le agenzie statunitensi a rafforzare le loro catene di fornitura di chip semiconduttori, a incorporare considerazioni sull’intelligenza artificiale nella nuova tecnologia governativa e a dare priorità alla raccolta di informazioni sugli sforzi stranieri volti a indebolire la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale.
“Crediamo che dobbiamo superare i nostri avversari e mitigare le minacce poste dall’uso dell’intelligenza artificiale da parte di avversari”, ha affermato un funzionario dell’amministrazione Biden citato dall’AFP, l’agenzia di stampa francese.
La nota della Casa Bianca sottolinea che il governo deve utilizzare l’intelligenza artificiale per proteggere i diritti umani e i valori democratici. “Gli americani devono sapere quando possono fidarsi che i sistemi funzionino in modo sicuro e affidabile”, ha affermato.
Come parte delle misure di salvaguardia, richiede alle agenzie statunitensi “di monitorare, valutare e mitigare i rischi dell’intelligenza artificiale legati alle invasioni della privacy, ai pregiudizi e alla discriminazione, alla sicurezza di individui e gruppi e ad altre violazioni dei diritti umani”.
La direttiva sollecita inoltre un quadro che consenta a Washington di collaborare con gli alleati per garantire che l’intelligenza artificiale “sia sviluppata e utilizzata in modi che aderiscano al diritto internazionale proteggendo al tempo stesso i diritti umani e le libertà fondamentali”.
Il promemoria è l’ultima mossa dell’amministrazione Biden per affrontare la tecnologia in rapida evoluzione, che secondo i funzionari statunitensi scatenerà un’intensa competizione militare e di intelligence tra le potenze globali.
L’anno scorso Biden ha firmato un ordine esecutivo per limitare i rischi dell’intelligenza artificiale per consumatori, lavoratori, gruppi minoritari e sicurezza nazionale.
Ma a luglio, più di una dozzina di gruppi della società civile, come il Center for Democracy & Technology, hanno inviato una lettera aperta ai funzionari dell’amministrazione Biden chiedendo l’inserimento di solide garanzie nel NSM. Hanno affermato che “si sa poco” sull’uso dell’intelligenza artificiale da parte delle agenzie governative nonostante le “promesse di trasparenza”.
“Suo [AI’s] Il dispiegamento in contesti di sicurezza nazionale rischia anche di perpetuare pregiudizi razziali, etnici o religiosi e di radicare le violazioni della privacy, dei diritti e delle libertà civili”, si legge nella lettera.
Il mese prossimo, gli Stati Uniti convocheranno a San Francisco un vertice globale sulla sicurezza incentrato sull’intelligenza artificiale, dove gli alleati lavoreranno per sviluppare una migliore regolamentazione del settore e coordinare le politiche.
L’intelligenza artificiale generativa può creare testo, foto e video in risposta a suggerimenti aperti, suscitando entusiasmo per il suo potenziale e temendo che possa essere utilizzata in modo improprio e potenzialmente sopraffare gli esseri umani con effetti catastrofici.