Secondo quanto riportato dai media statunitensi, la procura degli Stati Uniti ha aperto un'indagine penale sull'esplosione in volo che ha coinvolto un Boeing 737 MAX operato da Alaska Airlines.
Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha intervistato testimoni, compreso l'equipaggio dell'aereo, come parte dell'indagine sull'incidente del 5 gennaio in cui una parte della fusoliera è esplosa durante il volo, hanno riferito sabato il Wall Street Journal e il Washington Post.
Alaska Airlines ha affermato che sta collaborando con le autorità.
“In un evento come questo, è normale che il Dipartimento di Giustizia conduca un'indagine. Stiamo collaborando pienamente e non crediamo di essere un obiettivo delle indagini”, ha dichiarato Alaska Airlines in una dichiarazione ad Oltre La Linea.
Boeing ha rifiutato di commentare.
L'indagine arriva mentre Boeing è sotto esame sulla sua situazione di sicurezza a seguito di una serie di incidenti, tra cui due incidenti mortali che hanno coinvolto il Boeing 737 MAX nel 2018 e nel 2019.
L'indagine del Dipartimento di Giustizia consentirà alle autorità di valutare se Boeing abbia rispettato i termini di un accordo da 2,5 miliardi di dollari per evitare procedimenti giudiziari in relazione a tali incidenti, ha riferito il Wall Street Journal.
Lunedì, la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha dichiarato di aver identificato “problemi di non conformità nel controllo del processo di produzione, nella movimentazione e nello stoccaggio delle parti e nel controllo del prodotto” di Boeing a seguito di un audit della società che comprendeva interviste con i dipendenti e una visita a la sua linea di produzione.
La FAA ha affermato che Boeing avrà 90 giorni per elaborare un piano per correggere i problemi.
Un rapporto separato della FAA, pubblicato il mese scorso ma lanciato prima dell'incidente, ha riscontrato seri problemi con la cultura della sicurezza della Boeing, compresi i timori di ritorsioni tra i dipendenti con problemi di sicurezza.
Boeing ha dichiarato venerdì in una lettera al Congresso degli Stati Uniti di non essere stata in grado di individuare le registrazioni del lavoro svolto sul pannello della porta caduto dall'aereo dell'Alaska Airlines.
Il produttore di aerei con sede a Seattle ha affermato di ritenere che i documenti relativi al panel non siano mai stati creati nonostante le regole aziendali richiedano tale documentazione.