Venezia sperimenterà una tariffa d’ingresso e un limite giornaliero al numero di visitatori nel suo centro sovraffollato a partire dal prossimo aprile, in un progetto che il sindaco della città italiana ha salutato come il primo a livello mondiale.
Il sistema è progettato per gestire il flusso di turisti quando il numero dei visitatori è al suo picco, hanno detto giovedì le autorità locali durante una conferenza stampa.
“È la prima volta al mondo che si fa una cosa del genere, si rende prenotabile una città”, ha detto il sindaco Luigi Brugnaro.
Secondo il programma, i visitatori giornalieri pagheranno cinque euro (5,45 dollari) per entrare nel centro della città tra le 8:30 e le 16:00 durante l’alta stagione turistica, dal 25 aprile al 5 maggio.
La tariffa verrà applicata anche per i restanti fine settimana di maggio e giugno, nonché per i primi due fine settimana di luglio.
I viaggiatori dovranno prenotare la visita online e ottenere un codice QR che verrà controllato negli specifici punti di ingresso e consentirà loro l’accesso ai quartieri storici della città.
Le restrizioni non si applicheranno alle isole minori della laguna, come Murano, famosa per la sua industria del vetro.
Le autorità hanno dibattuto per anni, senza intervenire, su come regolamentare al meglio i milioni di visitatori che affollano la fragile città lagunare per godersi i suoi pittoreschi canali e luoghi d’interesse, tra cui Piazza San Marco e il Ponte di Rialto.
Il centro storico ha una popolazione permanente di circa 51.000 persone e molti temono che la loro città, già soggetta a regolari inondazioni, non possa far fronte al crescente numero di visitatori.
Il piano di biglietteria era stato più volte rinviato perché temeva che avrebbe frenato le entrate turistiche e compromesso la libertà di movimento.
Ma le autorità cittadine alla fine hanno deciso di portare avanti l’esperimento dopo che l’UNESCO ha avvertito che potrebbe elencare Venezia come sito del patrimonio mondiale a rischio.
Saranno esentati dal regime i residenti e i nati a Venezia, gli studenti, i lavoratori e i proprietari di casa in città, mentre per i minori di 14 anni l’accesso sarà gratuito previa registrazione.
Coloro che non rispetteranno le misure dovranno affrontare multe comprese tra 50 e 310 euro (tra 54 e 340 dollari)
Brugnano ha affermato che le autorità sono pronte ad apportare modifiche al sistema per garantirne il funzionamento, ma ha suggerito che potrebbe “servire da modello per altre città fragili e delicate che devono essere protette”.