Pubblicato l’8 ottobre 2025
Due fratelli di un gruppo di hooligan del calcio italiano, gli Irriducibili della Lazio, sono stati arrestati e accusati di aver tentato di ottenere illegalmente appalti di lavori pubblici per le Olimpiadi invernali del prossimo anno, dicono i pubblici ministeri italiani.
Gli uomini, originari di Roma, cercavano di trarre profitto dalle Olimpiadi dopo aver stabilito un controllo in stile mafioso sullo spaccio di droga e sulle attività notturne nella località alpina di Cortina, hanno detto in una nota la Procura di Venezia.
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La località del nord Italia ospiterà insieme a Milano i Giochi invernali dal 6 al 22 febbraio.
Gli arrestati sono accusati di essersi spacciati per esponenti di alto livello della malavita romana, vantando la loro amicizia con il defunto leader degli Irriducibili Fabrizio Piscitelli, ucciso a colpi di arma da fuoco in un parco di Roma nel 2019.
“Irriducibili” si traduce approssimativamente come “irriducibili”.
I fratelli hanno terrorizzato i rivali d’affari a Cortina, ha accusato la Procura, citando il caso di un organizzatore di eventi notturni che è stato trascinato nel bosco, picchiato e tenuto sotto tiro.
Un uomo che doveva loro dei soldi per la droga è stato rinchiuso nel bagagliaio di un’auto e minacciato di morte; sono stati picchiati anche due spacciatori “non autorizzati”.
Nel 2022 la coppia si è rivolta a un membro del municipio di Cortina offrendogli sostegno elettorale, cosa che il politico non ha accettato. Successivamente hanno usato un messaggio minaccioso per chiedere di ottenere contratti olimpici, hanno detto i pubblici ministeri.
I fratelli, uno dei quali è stato posto in custodia cautelare mentre l’altro è agli arresti domiciliari, sono accusati di estorsione aggravata con metodi di stampo mafioso. Altri cinque sospettati affrontano le stesse accuse ma non sono stati arrestati.




