Puma interromperà la sponsorizzazione della nazionale di calcio israeliana nel 2024

Daniele Bianchi

Puma interromperà la sponsorizzazione della nazionale di calcio israeliana nel 2024

Il marchio sportivo Puma smetterà di sponsorizzare la squadra nazionale di calcio israeliana nel 2024, secondo un portavoce dell’azienda.

La mossa era pianificata dall’anno scorso e non è collegata alle richieste di boicottaggio dei consumatori contro Israele durante la guerra di Gaza, ha detto martedì il portavoce dell’azienda tedesca di abbigliamento sportivo.

Puma ha dovuto affrontare a lungo richieste di boicottaggio della sua alleanza con la Federcalcio israeliana (IFA), ma tali richieste si sono intensificate durante l’offensiva israeliana di due mesi a Gaza, che ha ucciso più di 18.000 palestinesi.

In una dichiarazione inviata via e-mail all’agenzia di stampa Reuters, un portavoce di Puma ha affermato che i contratti della società con diverse federazioni, tra cui Serbia e Israele, scadranno nel 2024 e non saranno rinnovati.

Il portavoce ha detto che Puma annuncerà presto accordi con diverse nuove squadre nazionali, come parte della sua “strategia meno grande e meglio”.

Anche una nota interna di Puma visionata dal Financial Times, che per primo ha riportato la notizia, ha confermato lo scossone.

La nota afferma che Puma continuerà a “valutare tutte le altre partnership esistenti così come qualsiasi altra opportunità imminente per garantire di avere un forte elenco di squadre nazionali”, ha riferito il giornale.

Puma ha firmato per la prima volta il contratto con l’IFA per fornire le divise ai giocatori nel 2018.

Da allora, la società ha dovuto affrontare richieste di boicottaggio da parte di attivisti, i quali affermano che l’IFA include anche squadre con sede in insediamenti per soli ebrei nella Cisgiordania occupata, che sono illegali secondo il diritto internazionale.

Le aziende globali che sostengono Israele hanno dovuto affrontare crescenti richieste di boicottaggio da parte del movimento Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) guidato dai palestinesi prima e durante la guerra di Gaza.

All’inizio di questa settimana, l’azienda di moda Zara ha ritirato una campagna pubblicitaria dal suo sito web dopo aver suscitato una reazione negativa per essere apparsa in imitazione di scene di sofferenza a Gaza e ha scatenato appelli di boicottaggio da parte di attivisti filo-palestinesi.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.