Changpeng Zhao, l'ex amministratore delegato di Binance, è stato condannato martedì a quattro mesi di prigione dopo essersi dichiarato colpevole di aver violato le leggi statunitensi sul riciclaggio di denaro presso il più grande scambio di criptovalute del mondo.
La sentenza è stata emessa dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Richard Jones a Seattle, che ha respinto la richiesta dell'accusa di condannare il 47enne Zhao a scontare una pena di tre anni.
Un tempo considerata la persona più potente nel settore delle criptovalute, Zhao, noto come “CZ”, è il secondo grande boss delle criptovalute ad essere condannato al carcere dopo Sam Bankman-Fried. A marzo, Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni dietro le sbarre per aver rubato otto miliardi di dollari ai clienti della sua borsa FTX, ormai in bancarotta.
Zhao si è dichiarato colpevole a novembre di un'accusa di non aver adottato le misure antiriciclaggio richieste e si è dimesso quando Binance ha accettato di pagare 4,3 miliardi di dollari per risolvere le relative accuse.
Funzionari statunitensi hanno affermato che Zhao ha deliberatamente guardato dall’altra parte mentre le persone conducevano transazioni a sostegno dell’abuso sessuale sui minori, del traffico illegale di droga e del “terrorismo”.
“Ho fallito qui”, ha detto Zhao prima che il giudice distrettuale statunitense Richard A Jones emettesse la sentenza. “Mi rammarico profondamente del mio fallimento e mi dispiace.”
“Credo che il primo passo per assumersi la responsabilità sia riconoscere pienamente gli errori. Qui non sono riuscito ad attuare un programma antiriciclaggio adeguato… Adesso mi rendo conto della gravità di quell’errore”, ha detto.
I pubblici ministeri avevano detto al giudice che una sentenza dura avrebbe inviato un chiaro segnale ad altri potenziali criminali.
“Non stiamo suggerendo che il signor Zhao sia Sam Bankman-Fried o che sia un mostro”, ha detto il pubblico ministero Kevin Mosley. Ma la condotta di Zhao, ha detto, “non è stata un errore. Non si trattava di un “oops” normativo.”
La pena detentiva di tre anni richiesta dai pubblici ministeri era più del doppio della gamma prevista per il crimine. Se non avesse ricevuto un periodo di detenzione per il reato, nessuno lo avrebbe fatto, rendendo la legge inefficace, hanno sostenuto.
Zhao era libero con una cauzione di 175 milioni di dollari e ha accettato di non presentare appello contro alcuna sentenza secondo le linee guida federali. Zhao ha anche pagato 50 milioni di dollari alla Commodity Futures Trading Commission.
Commerci in violazione delle sanzioni statunitensi
Binance ha consentito oltre 1,5 milioni di scambi di valuta virtuale, per un totale di quasi 900 milioni di dollari, che violavano le sanzioni statunitensi, comprese quelle che coinvolgevano le Brigate Qassam di Hamas, al-Qaeda e l'Iran.
“Ha preso la decisione commerciale che violare la legge statunitense era il modo migliore per attirare utenti, costruire la sua azienda e riempirsi le tasche”, ha scritto il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti in un memorandum di sentenza depositato la scorsa settimana.
Gli avvocati di Zhao hanno insistito sul fatto che non avrebbe dovuto ricevere alcuna pena in prigione, citando la sua disponibilità a venire dagli Emirati Arabi Uniti, dove vive lui e la sua famiglia, negli Stati Uniti per dichiararsi colpevole, nonostante la mancanza di un trattato di estradizione tra gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti.
Nessuno è mai stato condannato al carcere per violazioni simili del Bank Secrecy Act, hanno detto martedì al giudice gli avvocati difensori Mark Bartlett e William Burck, e Zhao ha iniziato ad apportare modifiche per rendere Binance un modello di conformità alle norme sulla trasparenza bancaria prima di dimettersi.
“Non ci sono scuse per la mia incapacità di stabilire i necessari controlli di conformità su Binance”, ha scritto Zhao in una lettera alla corte. “Vorrei poter cambiare quella parte della storia di Binance. Ma sotto la mia direzione, Binance ha ora implementato i controlli antiriciclaggio più rigorosi di qualsiasi exchange non statunitense, e tali controlli sono in vigore dal 2022.”
I pubblici ministeri hanno affermato che nessuno aveva mai violato la legge sul segreto bancario nella misura in cui ha fatto Zhao.
“Dice che col senno di poi avrebbe dovuto fare un lavoro migliore”, ha detto alla corte l'avvocato del Dipartimento di Giustizia Kevin Mosley. “Questo non è stato un errore. Quando il signor Zhao ha violato la BSA era ben consapevole dei requisiti”.
Zhao sapeva che Binance avrebbe dovuto istituire protocolli antiriciclaggio, ma ha invece ordinato alla società di mascherare l'ubicazione dei clienti negli Stati Uniti per evitare di rispettare la legge statunitense, hanno detto i pubblici ministeri.
Anche molti altri magnati delle criptovalute sono nel mirino delle autorità statunitensi dopo che il crollo dei prezzi delle criptovalute nel 2022 ha messo in luce frodi e cattiva condotta in tutto il settore.
