Il capo dell’Unione Europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che nei colloqui con il presidente cinese Xi Jinping spingerà per una concorrenza con la Cina che sia “giusta e non distorta”.
“Ho chiarito che gli attuali squilibri nell’accesso al mercato non sono sostenibili e devono essere affrontati”, ha detto von der Leyen, presidente della Commissione europea, poche ore prima di un incontro tra lei, Xi e il presidente francese Emmanuel Macron. a Parigi.
Domenica Xi ha iniziato un tour di tre paesi in Europa mentre i funzionari dell’UE stanno indagando sulle pratiche commerciali delle aziende cinesi che operano nel blocco.
La scorsa settimana la Commissione europea ha avviato un’indagine per determinare se ai fornitori europei di dispositivi medici venga concesso un accesso equo al mercato cinese.
L’indagine segue indagini simili sui fornitori cinesi di turbine eoliche e sui sussidi cinesi per pannelli solari, veicoli elettrici (EV) e treni.
Le case automobilistiche europee come Volkswagen e Renault stanno perdendo terreno rispetto ai produttori cinesi di veicoli elettrici, che negli ultimi anni hanno ricevuto sussidi statali per miliardi di dollari.
I funzionari dell’UE sono anche preoccupati per lo spionaggio cinese e la cooperazione militare di Pechino con la Russia mentre Mosca porta avanti la sua guerra contro l’Ucraina.
Domenica Von der Leyen ha ribadito la posizione del blocco secondo cui dovrebbe “derischiare” i legami con la Cina ma non disaccoppiarsi dalla seconda economia più grande del mondo, in contrasto con le mosse aggressive di Washington per escludere completamente le principali industrie cinesi.
“Siamo stati molto lucidi riguardo al nostro rapporto con la Cina, che è uno dei più complessi, ma anche uno dei più importanti”, ha affermato.
Ma Von der Leyen ha affermato che l’UE non può accettare “pratiche distorsive del mercato”.
“La Cina attualmente produce, con massicci sussidi, più di quanto vende a causa della sua debole domanda interna. Ciò sta portando a un eccesso di offerta di beni cinesi sovvenzionati, come veicoli elettrici e acciaio, che sta portando a un commercio sleale”, ha affermato.
Von der Leyen ha affermato che incoraggerà Xi ad affrontare le “eccesso di capacità” a breve termine.
La visita di Xi è vista come una prova degli sforzi dell’UE per mantenere una linea sottile tra Pechino e Washington, con la previsione che il leader cinese tenti di sfruttare le divisioni tra gli alleati occidentali.
Mentre i leader europei hanno scrupoli riguardo al crescente potere e influenza di Pechino, il blocco è diviso su come rispondere all’accesa rivalità USA-Cina.
Macron, che sta offrendo a Xi gli onori formali di una visita di Stato a pieno titolo, ha spesso messo in guardia dal fatto che l’Europa diventi un vassallo degli Stati Uniti ed è ampiamente visto come un tentativo di creare una terza via nelle relazioni geopolitiche.
“In Europa non siamo unanimi sull'argomento perché alcuni attori vedono ancora la Cina essenzialmente come un mercato di opportunità”, ha detto Macron in un'intervista al quotidiano francese La Tribune prima della visita di Xi.
Dopo una visita di due giorni in Francia, Xi si recherà in Serbia e Ungheria, entrambe considerate amichevoli con Pechino.