Pubblicato il 23 ottobre 2025
La tempesta tropicale Melissa sta minacciando le isole del Mar dei Caraibi con pericolose frane e inondazioni potenzialmente letali, mentre le autorità invitano i residenti delle aree soggette a inondazioni a cercare un terreno più elevato e un riparo.
Nella regione orientale della Giamaica potrebbero verificarsi fino a 300 mm di pioggia. “Si tratta di precipitazioni significative, e questa è la cosa principale di cui dovremmo essere consapevoli in questo momento”, ha detto Evan Thompson, direttore del Servizio Meteorologico della Giamaica.
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Simili quantità di precipitazioni erano previste per il sud di Haiti e per il sud della Repubblica Dominicana fino a sabato, con possibili piogge ancora maggiori a livello locale, a seconda del percorso di Melissa nel corso della settimana.
Forti piogge erano previste anche per la Giamaica occidentale, l’Hispaniola meridionale, Aruba e Porto Rico.
Secondo il National Hurricane Center degli Stati Uniti a Miami, Melissa aveva venti massimi sostenuti di 50 miglia all’ora (85 km/h) e si stava muovendo verso ovest a 2 miglia all’ora (4 km/h) nella tarda notte di mercoledì.
La tempesta, che si è mossa lentamente, si è concentrata a circa 335 miglia (535 km) a sud-sud-ovest di Port-au-Prince, Haiti, e circa 295 miglia (475 km) a sud-sud-est di Kingston, in Giamaica.
L’NHC ha affermato che la tempesta potrebbe rafforzarsi gradualmente nei prossimi giorni e trasformarsi in un uragano entro venerdì e in un grande uragano entro la fine del fine settimana.
Le forti piogge nella Repubblica Dominicana hanno già interrotto il traffico e portato alla cancellazione degli eventi sportivi.
Melissa è la tredicesima tempesta con nome della stagione degli uragani nell’Atlantico e la prima tempesta con nome che si è formata nei Caraibi quest’anno.
La National Oceanic and Atmospheric Administration ha previsto una stagione degli uragani atlantici superiore alla norma – che va dal 1° giugno al 30 novembre – con da 13 a 18 tempeste nominate.
Di questi, si prevede che da cinque a nove diventeranno uragani, inclusi da due a cinque uragani maggiori, che sferzano venti di 111 miglia orarie o superiori.




