Il governo svedese afferma che donerà 13 miliardi di corone (1,23 miliardi di dollari) in assistenza militare all’Ucraina mentre Kiev lotta con molteplici ritardi negli aiuti militari vitali dell’Occidente nel terzo anno dell’invasione su vasta scala della Russia.
Il vice primo ministro svedese Ebba Busch ha dichiarato mercoledì che il pacchetto di assistenza “consiste in attrezzature che sono in cima alla lista delle priorità dell'Ucraina” come la difesa aerea, munizioni di artiglieria e veicoli blindati.
Il ministro della Difesa Pal Jonsson ha ribadito che la Svezia per ora ha escluso l'invio di jet JAS 39 Gripen di costruzione svedese in Ucraina, affermando che l'attenzione da parte ucraina è sull'implementazione di un programma di aerei da caccia F-16.
La donazione include anche due aerei di preallarme e controllo aviotrasportati SAAB ASCC di fabbricazione svedese, che secondo Jonsson avrebbero “il maggiore effetto sulla difesa aerea ucraina” perché integrerebbero e rafforzerebbero le donazioni promesse di F-16 americani.
La spinta dell’Ue
Martedì i ministri della Difesa dell’Unione Europea si sono incontrati a Bruxelles per tentare nuovamente di aumentare il sostegno militare all’Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha già ottenuto diversi impegni durante il suo tour di due giorni in Spagna, Belgio e Portogallo questa settimana.
Il ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib ha detto che il suo Paese doterà l'Ucraina di 30 aerei da caccia F-16 e le prime consegne sono previste per quest'anno.
Zelenskyj ha firmato un accordo simile con la Spagna, assicurandosi l’impegno per ulteriori missili di difesa aerea.
Il ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren ha annunciato martedì che i Paesi Bassi forniranno parti per un sistema di difesa aerea Patriot all'Ucraina.
Il primo ministro ceco Petr Fiala ha confermato che le prime consegne di un'iniziativa guidata dalla Repubblica ceca per fornire munizioni a Kiev, che riceve forniture dall'esterno dell'UE, raggiungeranno l'Ucraina a giugno.
Tuttavia, circa 6,5 miliardi di euro (7 miliardi di dollari) in aiuti militari dell’UE restano bloccati dal governo ungherese del primo ministro Viktor Orban, considerato il più fedele alleato della Russia nell’UE.
Mercoledì, il segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato nella capitale della Moldavia, Chisinau, la prima tappa di un breve tour europeo volto a consolidare il sostegno occidentale all’Ucraina tra gli alleati della NATO e i paesi vicini.
Blinken incontrerà il presidente filoeuropeo Maia Sandu e altri alti funzionari in un momento in cui i funzionari statunitensi affermano che l’ex repubblica sovietica di 2,5 milioni di abitanti, che ha un lungo confine con l’Ucraina, deve affrontare “operazioni di influenza” russe.