La popolazione anziana del Giappone sale al record di 36,25 milioni

Daniele Bianchi

La popolazione anziana del Giappone sale al record di 36,25 milioni

Secondo i dati governativi, la popolazione anziana del Giappone ha raggiunto il livello record di 36,25 milioni di persone; gli ultrasessantacinquenni rappresentano ormai quasi un terzo della popolazione giapponese.

Il Ministero degli Interni e delle Comunicazioni del Giappone ha dichiarato domenica che gli anziani costituiscono circa il 29,3% della popolazione, una percentuale più alta rispetto a qualsiasi altro Paese o regione con più di 100.000 persone.

Secondo il ministero, circa 20,53 milioni di persone di età pari o superiore a 65 anni sono donne, mentre 15,72 milioni sono uomini.

I dati hanno inoltre evidenziato che lo scorso anno erano impiegati 9,14 milioni di anziani, un numero record, pari a un dipendente su sette.

Il Giappone è alle prese con una crisi demografica in peggioramento, poiché un numero sempre minore di persone in età lavorativa si ritrova a dover sostenere costi crescenti per l’assistenza sanitaria e il welfare per gli anziani.

La popolazione giapponese è diminuita di 595.000 unità nell’anno conclusosi il 1° ottobre, segnando il 13° anno consecutivo di declino.

Secondo le stime dell’Istituto nazionale di ricerca sulla popolazione e sulla sicurezza sociale con sede a Tokyo, entro il 2040 gli anziani giapponesi rappresenteranno il 34,8% della popolazione del Paese.

Uno studio pubblicato l’anno scorso dal Recruit Works Institute, un think tank di Tokyo, ha affermato che entro il 2040 il Giappone potrebbe trovarsi ad affrontare una carenza di oltre 11 milioni di lavoratori a causa della diminuzione della popolazione.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.