La corte concede la libertà su cauzione all'ex capo della banca centrale nigeriana accusato di frode

Daniele Bianchi

La corte concede la libertà su cauzione all’ex capo della banca centrale nigeriana accusato di frode

Un tribunale nigeriano ha liberato su cauzione l’ex governatore della banca centrale Godwin Emefiele, accusato di sei capi d’accusa di frode e corruzione.

Emefiele, sospeso dalla carica di capo della banca centrale a giugno e arrestato dai servizi di sicurezza, si è dichiarato non colpevole delle accuse.

Mercoledì gli è stata concessa la libertà su cauzione dal giudice Hamza Muazu, previa fornitura di una cauzione di 300 milioni di naira (circa 333.000 dollari) e di due fideiussioni con proprietà nell’esclusivo distretto di Maitama della capitale del paese, Abuja.

“Con la presente ammetto il richiedente [Emefiele] libertà su cauzione subordinatamente alla sua comparizione in tribunale”, ha detto il giudice Muazu nella sua sentenza.

Il giudice ha chiesto a Emefiele, 62 anni, di depositare i suoi documenti di viaggio presso la corte e di rimanere ad Abuja mentre il caso contro di lui procede.

L’ex capo di banca caduto in disgrazia, che lo scorso anno si è candidato alla presidenza della Nigeria senza precedenti, è stato una delle persone più potenti del paese negli ultimi dieci anni. È stato a capo della banca per nove anni, principalmente sotto il predecessore del presidente Bola Tinubu, Muhammadu Buhari.

Emefiele ha supervisionato un sistema molto criticato di tassi di cambio multipli utilizzato per mantenere artificialmente forte la valuta locale naira.

Ma poi ha perso il favore del governo dopo l’uscita di Buhari e si è dimesso in agosto, aprendo la strada alla nomina da parte di Tinubu del nuovo governatore della banca centrale Olayemi Cardoso.

Al suo insediamento a maggio, Tinubu, che aveva annunciato riforme economiche, aveva affermato che la politica della banca centrale necessitava di “un’accurata pulizia della casa”.

Da allora Emefiele è stato accusato di “conferimento di vantaggi corrotti”. I pubblici ministeri hanno tagliato le accuse di una precedente accusa di 20 capi d’accusa, che aveva affrontato insieme ad altri due, in modo che potesse essere processato separatamente e rapidamente.

Non ha commentato pubblicamente il caso.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.