I delegati si riuniscono in Azerbaigian per la conferenza delle Nazioni Unite sul clima.
I leader di tutto il mondo si incontrano per affrontare la crisi climatica.
L’Azerbaigian ospiterà la conferenza COP29 delle Nazioni Unite di quest’anno con i delegati che affrontano le modalità per frenare il riscaldamento globale.
Gli scienziati avvertono che i progressi non sono sulla buona strada e che l’inazione potrebbe causare danni irreversibili al nostro pianeta.
All’ordine del giorno ci sono anche i finanziamenti. I paesi in via di sviluppo ne hanno bisogno in grandi quantità – fino a un trilione di dollari – per contribuire a ridurre l’impatto dei disastri naturali, aggravati dal cambiamento climatico.
Ma alcuni si chiedono se la rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, uno scettico sul cambiamento climatico, cambierà i piani o addirittura farà deragliare gli accordi quando entrerà in carica a gennaio.
Quindi la politica avrà un ruolo in questo incontro?
Presentatore: Elisabetta Puranam
Ospiti:
Harjeet Singh – direttore dell’impegno globale dell’organizzazione no-profit Fossil Fuel Treaty Initiative, una campagna globale per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili
Nazanine Moshiri – analista senior su clima, ambiente e conflitti per l’Africa presso l’International Crisis Group
Fahad Saeed – scienziato del clima presso il think tank Climate Analytics e consigliere del presidente del gruppo dei paesi meno sviluppati alla COP29