La Cina ha annunciato una serie di misure di stimolo per rilanciare l’economia, nonostante i segnali che indicano che l’obiettivo di crescita di Pechino per quest’anno si sta allontanando.
Martedì la banca centrale cinese ha dichiarato che avrebbe adottato misure per ridurre i costi dei prestiti, iniettare più liquidità nell’economia e agevolare il rimborso dei mutui per le famiglie.
Il governatore della Banca Popolare Cinese, Pan Gongsheng, ha dichiarato in una conferenza stampa che la banca centrale ridurrà presto la quantità di denaro contante che le banche devono detenere come riserva, denominata coefficiente di riserva obbligatoria (RRR), di 0,5 punti percentuali.
Pan ha affermato che la mossa inietterà circa 1 trilione di yuan (141,7 miliardi di dollari) di “liquidità a lungo termine” nel mercato.
Ha affermato che il tasso potrebbe essere ulteriormente abbassato di 0,25-0,5 punti percentuali nel corso dell’anno, a seconda delle condizioni di liquidità.
Il governatore della banca centrale ha affermato che il tasso di riacquisto a sette giorni, uno dei vari tassi utilizzati da Pechino per gestire la politica monetaria, verrà abbassato di 0,2 punti percentuali.
Pan ha inoltre annunciato l’intenzione di aumentare il sostegno al settore immobiliare in difficoltà, anche abbassando i tassi di interesse sui mutui esistenti.
Le azioni cinesi hanno registrato il rally più forte da febbraio 2022 dopo l’annuncio di Pan.
“Questo è un passo nella giusta direzione”, ha scritto in una nota Julian Evans-Pritchard, responsabile dell’economia cinese presso Capital Economics. “Ma probabilmente non sarà sufficiente a guidare un’inversione di tendenza nella crescita, a meno che non sia seguito da un maggiore sostegno fiscale”.
L’obiettivo di crescita di Pechino di circa il 5% per il 2024 è stato messo in discussione a causa della prolungata crisi immobiliare, della pressione deflazionistica, dell’elevata disoccupazione giovanile e dell’aumento dei livelli di debito tra le autorità locali.
A giugno, Pechino è stata l’ultima amministrazione cittadina ad annunciare misure volte a sostenere il mercato immobiliare, tra cui tagli ai tassi di interesse sui mutui e una riduzione del tasso minimo di acconto.
Lo scorso anno l’economia cinese è ufficialmente cresciuta del 5,2%, la peggiore performance degli ultimi decenni, escludendo la pandemia di COVID-19.