Il tribunale malese ordina la restituzione degli orologi Swatch sequestrati per design LGBTQ

Daniele Bianchi

Il tribunale malese ordina la restituzione degli orologi Swatch sequestrati per design LGBTQ

Un tribunale malese ha ordinato al governo di restituire decine di orologi Swatch sequestrati dalle autorità perché celebravano l’orgoglio LGBTQ.

Lunedì l’Alta Corte di Kuala Lumpur ha stabilito che il Ministero degli Affari Interni dovrebbe restituire i 172 orologi a tema arcobaleno dopo aver scoperto che erano stati sequestrati illegalmente senza mandato di perquisizione.

Le autorità hanno confiscato gli orologi, del valore di circa 14.000 dollari, durante le incursioni in 11 centri commerciali nel maggio dello scorso anno, citando in seguito gli “elementi LGBT” degli orologi.

La sentenza del tribunale arriva dopo che Swatch, con sede in Svizzera, ha intentato una causa sostenendo che gli orologi non promuovevano l’attività sessuale ma “pace e amore”.

Il ministro degli Interni malese Saifuddin Nasution ha dichiarato in una conferenza stampa che il governo rispetta la decisione della corte e aspetterà la sentenza completa prima di prendere una decisione sulla prossima mossa.

L’amministratore delegato di Swatch Group, Nick Hayek, all’epoca condannò i raid, chiedendo con sarcasmo se il governo malese avrebbe confiscato anche “i tanti bellissimi arcobaleni naturali” che appaiono nel cielo.

La Malesia criminalizza l’attività sessuale tra persone dello stesso sesso sia ai sensi del codice civile che della legge islamica, che regola la vita della maggioranza malese-musulmana del paese del sud-est asiatico.

Nel luglio 2023, il governo ha cancellato il festival musicale Good Vibes a Kuala Lumpur dopo che Matty Healy, il cantante della rock band britannica The 1975, ha baciato uno dei suoi compagni di band sul palco.

Nell’ottobre 2022, la polizia religiosa ha fatto irruzione in una festa di Halloween LGBTQ-friendly nella Chinatown della capitale, arrestando 20 uomini musulmani per travestimento.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.