Il pugile Ryan Garcia nega di aver usato la droga vietata Ostarine per il combattimento con Devin Haney

Daniele Bianchi

Il pugile Ryan Garcia nega di aver usato la droga vietata Ostarine per il combattimento con Devin Haney

Ryan Garcia ha negato di usare farmaci dopanti in un video pubblicato sui social media dopo che ESPN ha riferito di essere risultato positivo a una sostanza vietata.

Garcia ha sconfitto Devin Haney, un ex rivale amatoriale, con decisione a maggioranza il 20 aprile a New York. Garcia ha abbattuto Haney tre volte e ha consegnato al campione WBC dei superleggeri la sua prima sconfitta, ma non ha vinto il titolo perché aveva superato il limite di peso.

“Tutti sanno che non imbroglio”, ha detto Garcia in un video pubblicato su X mercoledì sera.

“Non ho mai preso uno steroide… non so nemmeno dove procurarmeli. …Prendo a malapena integratori. Grandi bugie.

ESPN ha riferito che il 25enne Garcia è risultato positivo alla sostanza dopante Ostarine il giorno prima e il giorno dell'incontro, citando una lettera dell'Associazione Volontaria Antidoping. L'ostarina è un modulatore selettivo del recettore degli androgeni e il suo utilizzo può stimolare la crescita muscolare. Il farmaco è vietato dall'Agenzia mondiale antidoping.

I campioni sono stati prelevati prima del combattimento, ma i risultati sono stati resi noti solo più tardi, ha riferito ESPN.

“Abbiamo appreso di questa situazione non molto tempo fa ed è un peccato che Ryan abbia tradito e mancato di rispetto sia ai fan che allo sport della boxe combattendo sporco e rivelandosi positivo non una, ma due volte”, ha detto Haney in una dichiarazione a ESPN, aggiungendo: “Questo mette la lotta sotto una luce completamente diversa.

La vittoria di Garcia potrebbe essere ribaltata se la positività al test antidroga venisse confermata.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.