Le autorità giapponesi hanno ordinato a decine di migliaia di persone di evacuare la regione di Ishikawa colpita dal terremoto poiché piogge “senza precedenti” hanno innescato inondazioni e frane.
Sabato l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha diramato il livello di allerta più alto per Ishikawa e l’emittente pubblica NHK ha riferito che due persone risultano disperse nella città di Wajima, nella prefettura, a causa delle inondazioni.
I vigili del fuoco hanno riferito di aver ricevuto diverse chiamate di soccorso nelle città di Wajima e Suzu, nella penisola di Noto, nel Giappone centrale, tra le aree più colpite dal terremoto di Capodanno che ha ucciso almeno 236 persone.
Circa 44.700 persone hanno già ricevuto l’ordine di evacuare a Wajima e Suzu, nonché nella città di Noto, hanno affermato le autorità.
Il meteorologo della JMA Satoshi Sugimoto ha detto ai giornalisti che le aree sottoposte ad allerta stavano assistendo a “forti piogge di livelli senza precedenti”, aggiungendo che “è una situazione in cui bisogna garantire immediatamente la propria sicurezza”.
Anche altri 16.000 residenti nelle prefetture di Niigata e Yamagata, a nord di Ishikawa, hanno ricevuto l’ordine di evacuare, ha affermato l’agenzia.
Sabato mattina a Wajima si è registrato un record di precipitazioni orarie pari a 121 mm (4,8 pollici), mentre nella vicina Suzu sono caduti 84,5 mm in un’ora, un altro record storico.
Le riprese video trasmesse dalla TV NHK hanno mostrato le acque color marrone dell’alluvione che trasformavano le strade di Wajima in fiumi, con le auto semisommerse.
Secondo il Ministero del territorio e delle infrastrutture, sabato almeno 12 fiumi di Ishikawa hanno rotto gli argini.
Secondo quanto riportato dalla NHK, i funzionari della compagnia elettrica hanno dichiarato che circa 6.000 famiglie a Ishikawa sono rimaste senza elettricità.
I funzionari dell’agenzia meteorologica hanno avvertito le persone nelle aree colpite di prestare “massima cautela” durante le inondazioni e hanno affermato che possibili frane potrebbero essere “pericolose per la vita”.
Gli scienziati affermano che il cambiamento climatico provocato dall’uomo sta intensificando il rischio di forti piogge nel Paese e altrove, perché un’atmosfera più calda trattiene più acqua.
La regione è ancora sotto shock per il terremoto di magnitudo 7,5 che ha fatto crollare edifici, distrutto strade e causato un vasto incendio.