I tifosi rumeni dichiarano che "il Kosovo è la Serbia", interrompendo la partita di calcio

Daniele Bianchi

I tifosi rumeni dichiarano che “il Kosovo è la Serbia”, interrompendo la partita di calcio

Ai calciatori rumeni e kosovari è stato detto di lasciare il campo di Bucarest per 45 minuti dopo che i tifosi di casa hanno rivolto cori pro-Serbia alla squadra avversaria.

L’Unione delle associazioni calcistiche europee (UEFA) ha dichiarato che la partita di qualificazione agli Europei 2024 di martedì è stata interrotta “a causa del linguaggio discriminatorio dei tifosi”.

I tifosi rumeni hanno cantato ed esposto striscioni con la scritta “Il Kosovo è la Serbia”, fermando la partita dopo 18 minuti con il punteggio sullo 0-0.

I video dei canti sono stati pubblicati sui social media.

La UEFA aprirà un procedimento disciplinare contro la squadra per aver rilasciato una dichiarazione politica proibita durante una partita.

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Nel 2008, il Kosovo ha dichiarato la propria indipendenza dalla Serbia e ha ottenuto il riconoscimento di più di 100 paesi, ma non della Romania.

Serbia e Kosovo restano in conflitto con la tensione che è divampata quest’anno dopo che le elezioni locali in Kosovo hanno portato a violenti scontri.

Durante la pausa della partita, il capitano della Romania Nicolae Stanciu ha cercato di ragionare con i tifosi. Se la partita fosse stata abbandonata, la Romania avrebbe perso per 3-0, danneggiando la sua possibilità di qualificarsi per la competizione Euro 2024 in Germania.

Ma il gioco continua e Stanciu segna all’83’. Valentin Mihaila ha aggiunto un altro gol, segnando nei minuti di recupero, mentre la Romania ha vinto 2-0.

La squadra imbattuta è al secondo posto dietro la Svizzera nel girone a sei squadre. Il Kosovo è quinto nel girone.

Entro novembre, le prime due squadre di ogni girone accederanno alla fase finale.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.