I pubblici ministeri spagnoli hanno richiesto che il processo dell’ex capo della Federazione calcistica del paese Luis Rubiales per il suo bacio forzato su Jenni Hermoso fosse annullato e riesaminato, in particolare mettendo in discussione l’imparzialità del giudice.
La richiesta, giovedì, arriva dopo che il Top Criminal Court della Spagna il mese scorso ha ritenuto Rubiales colpevole di aggressione sessuale per il bacio, avvenuto dopo che la squadra di calcio femminile spagnola ha vinto la Coppa del Mondo e lo ha multato di 10.800 euro ($ 11.370), risparmiandolo in prigione in una condanna considerata un punto di vista quotidiano dai gruppi femminili.
La sentenza non è stata molto a corto di richieste dei pubblici ministeri, che avevano cercato un totale di due anni e mezzo di prigione per Rubiales, un anno per aggressione sessuale e 18 mesi per aver presumibilmente costretto Hermoso per minimizzare il bacio.
Hermoso sta facendo appello alla sentenza, che ha anche eliminato Rubiales e altri tre imputati di coercizione.
I pubblici ministeri hanno dichiarato in una dichiarazione che stavano facendo appello alla sentenza e hanno richiesto che il processo fosse dichiarato nullo e “tenuto di nuovo da un altro giudice non contaminato, per non dire altro, da un’apparizione di pregiudizi”.
Hanno detto che il giudice Jose Manuel Fernandez-Primo “indebitamente” ha impedito al procuratore nel processo, Marta Durentez, di porre alcune domande e ha ignorato alcune prove. Hanno anche citato l ‘”arbitrarietà” della frase.
Fernandez-Primo ha attirato l’attenzione durante il processo per il suo atteggiamento brusco, spesso interrompendo e rimproverando i partecipanti.
Il contraccolpo scatenato dal bacio mentre Hermoso è salito per ricevere la medaglia del suo vincitore dopo che la Spagna ha battuto l’Inghilterra nella finale della Coppa del Mondo femminile del 2023 a Sydney ha costretto Rubiales a rinunciare al suo posto in disgrazia e immerso la Federazione Football in un periodo prolungato di tumulo.
Il processo ha affascinato la Spagna e ha reso Hermoso un’icona della lotta contro il sessismo e la cultura macho nello sport.