Hamas ha ucciso i miei genitori, ma la guerra di Israele non è la risposta

Daniele Bianchi

Hamas ha ucciso i miei genitori, ma la guerra di Israele non è la risposta

La mattina del 7 ottobre, mi sono svegliato intorno alle 7:30 per trovare un messaggio sul nostro gruppo WhatsApp di famiglia da parte dei miei genitori che spiegavano di aver sentito le sirene e di essersi trasferiti nella loro stanza sicura. Dato che spesso affrontano minacce e sentono le sirene dove vivono, non mi sono subito preoccupato.

Ho preparato il caffè mattutino e ho acceso il telegiornale. È stato allora che ho saputo che Hamas si stava intromettendo nei villaggi israeliani e mi sono preoccupato. Ho chiamato subito mio padre. Erano le 7:35. Mi ha risposto e mi ha detto: “Sì, Maoz, siamo nella stanza sicura. Li sentiamo sparare. Questo è tutto.”

Li ho chiamati di nuovo 10 minuti dopo, subito dopo le 7:45. Né mio padre né mia madre hanno risposto. Non li ho più sentiti.

Ora sono un attivista per la pace.

Forse non era quello che avrei dovuto essere, ma è ciò che mi ha reso la morte dei miei genitori. Nella mia famiglia c’è la convinzione che dobbiamo mantenere l’eredità dei nostri genitori.

I miei genitori erano persone di pace. A loro non importava la razza, l’età o il colore di nessuno. Trattavano tutti allo stesso modo, trattavano tutti come volevano essere trattati. Erano persone di speranza. Così sono diventato un attivista per la pace per mantenere viva la loro eredità.

Oggi Israele sta ripetendo un vecchio errore commesso molte volte nel secolo scorso. Dobbiamo fermarlo. La vendetta non riporterà in vita i miei genitori. Non riporterà indietro nemmeno gli altri israeliani e palestinesi uccisi.

Farà il contrario. Provocherà più vittime. Porterà altra morte.

Dobbiamo interrompere il ciclo.

Oggi piango per tutti, per ogni singolo essere umano che soffre a causa di questo ciclo sanguinoso.

Sono contrario ai giochi di colpa – sono contrario agli sforzi per determinare chi ha più vittime, chi soffre di più.

Stiamo tutti soffrendo. Concentriamoci sul fermare la sofferenza.

Fermiamo questa guerra.

Le opinioni espresse in questo articolo appartengono all’autore e non riflettono necessariamente la posizione editoriale di Oltre La Linea.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.