Gli Stati Uniti imporranno “importanti sanzioni” alla Russia per la morte di Navalny e la guerra in Ucraina

Daniele Bianchi

Gli Stati Uniti imporranno “importanti sanzioni” alla Russia per la morte di Navalny e la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti annunciano nuove sanzioni contro la Russia per la morte del leader dell’opposizione Alexey Navalny e la guerra di due anni in Ucraina.

Martedì, parlando ai giornalisti, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non ha fornito dettagli, ma ha detto che fornirà maggiori informazioni sul pacchetto di misure venerdì, in vista del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina.

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha affermato che il “grande pacchetto di sanzioni” riterrà la Russia “responsabile” di quanto accaduto a Navalny e risponderà alla “guerra feroce e brutale che infuria ormai da due anni”.

Le nuove sanzioni riguarderanno una serie di elementi, tra cui la difesa e le basi industriali della Russia, insieme a fonti di entrate per l’economia, ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.

Secondo un alto funzionario statunitense, per celebrare il secondo anniversario della guerra era già stato pianificato un pacchetto di sanzioni, che Washington ora riconsidererà e integrerà in risposta alla morte del più importante oppositore di Putin.

Le autorità russe hanno affermato che la causa della morte improvvisa del 47enne Navalny, avvenuta il 16 febbraio in una colonia penale a nord del circolo polare artico, è ancora sconosciuta e si sono rifiutate di rilasciare il suo corpo per le prossime due settimane mentre l’inchiesta preliminare continua, secondo quanto riferito. la squadra del leader dell’opposizione.

Martedì, la madre di Navalny, Lyudmila Navalnaya, ha esortato Putin a rilasciare “immediatamente” il corpo di suo figlio in modo che potesse seppellirlo.

Alla richiesta ha fatto eco la vedova Yulia Navalnaya, che in precedenza aveva affermato in un video che le autorità non avevano ancora consegnato il corpo perché stavano aspettando che tracce dell’agente nervino Novichok lasciassero il suo cadavere.

L’Unione Europea ha convocato l’incaricato d’affari della Russia per la morte di Navalny, mentre Belgio, Francia, Germania, Italia e Polonia hanno convocato gli ambasciatori russi.

Una serie di sanzioni

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno già imposto una serie di sanzioni per isolare Mosca da quando ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022, colpendo Putin, migliaia di russi e aziende.

Le misure includono, tra le altre misure, il congelamento dei fondi della Banca centrale russa, il divieto di alcuni beni russi, la limitazione dell’accesso delle banche russe a SWIFT – il sistema dominante per le transazioni finanziarie globali – e l’imposizione di un tetto massimo di prezzo di 60 dollari al barile sul petrolio e il diesel russi. .

Il sottosegretario del Tesoro americano per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, Brian Nelson, stava discutendo delle sanzioni per la morte di Navalny durante un viaggio in Europa questa settimana, ha riferito l’agenzia di stampa Reuters.

Nelson, in visita in Germania, Belgio e Francia, sta anche discutendo dell’autorità di Washington di prendere di mira coloro che finanziano gli sforzi di produzione bellica della Russia anche se si trovano in paesi terzi, ha detto il Tesoro, aggiungendo che Washington sta “perseguendo aggressivamente coloro che tentano di eludere le nostre sanzioni”. ”.

Gli esperti politici hanno avanzato una serie di proposte intese a privare ulteriormente la Russia del denaro di cui ha bisogno per continuare la sua invasione – dal sequestro dei fondi della Banca Centrale nazionale ospitati in gran parte in Europa all’abbassamento del tetto massimo del prezzo del Gruppo dei Sette sul petrolio russo.

Charles Kupchan, membro del Council on Foreign Relations, ha dichiarato: “Le sanzioni sono sempre in agguato, ma non contano poi così tanto – perché siamo onesti, le sanzioni non hanno avuto un impatto enorme sull’economia russa. .

“Ciò che farà una grande differenza sarà l’assistenza militare ed economica all’Ucraina, punto e basta”, ha aggiunto.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.