In una struttura di ricerca nel nord-ovest di Pechino, il biologo molecolare Li Jieping e il suo team raccolgono un grappolo di sette patate insolitamente piccole, una minuscola come un uovo di quaglia, da una pianta in vaso.
Coltivate in condizioni che simulano previsioni di temperature più elevate alla fine del secolo, le patate forniscono un segnale inquietante della futura sicurezza alimentare.
Con un peso di soli 136 g (4,8 once), i tuberi pesano meno della metà di una patata tipica in Cina, dove le varietà più popolari sono spesso grandi il doppio di una palla da baseball.
La Cina è il più grande produttore mondiale di patate, che sono fondamentali per la sicurezza alimentare globale a causa della loro resa elevata rispetto ad altre colture di base.
Ma sono particolarmente vulnerabili al caldo, e il cambiamento climatico sta spingendo le temperature a nuovi livelli pericolosi, peggiorando anche la siccità e le inondazioni.
Data l’urgente necessità di proteggere le scorte alimentari, Li, ricercatore presso il Centro internazionale della patata (CIP) di Pechino, sta conducendo uno studio triennale sugli effetti delle temperature più elevate sulla verdura. Il suo team si sta concentrando sulle due varietà più comuni in Cina.
La loro ricerca, pubblicata sulla rivista Climate Smart Agriculture questo mese, ha scoperto che le temperature più elevate hanno accelerato la crescita dei tuberi di 10 giorni, ma hanno ridotto la resa delle patate di oltre la metà.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato in ottobre, secondo le attuali politiche climatiche, il mondo dovrà affrontare un riscaldamento pari a 3,1°C (5,6°F) rispetto ai livelli preindustriali entro il 2100.
Gli agricoltori cinesi affermano di sentire già gli effetti degli eventi meteorologici estremi e di chiedere sempre più varietà di patate con rese più elevate e meno suscettibili alle malattie, in particolare alla peronospora, che causò la carestia irlandese delle patate a metà del XIX secolo e che prospera in climi caldi. e condizioni umide.
La ricerca del CIP, con sede a Lima, in Perù, fa parte di uno sforzo di collaborazione con il governo cinese per aiutare gli agricoltori ad adattarsi alle condizioni più calde e umide.
Nella serra fuori dal laboratorio di Li, i lavoratori tamponano il polline sui fiori di patata bianca per sviluppare varietà resistenti al calore.
Li afferma che gli agricoltori cinesi dovranno apportare modifiche entro il prossimo decennio, piantando durante la primavera invece che all’inizio dell’estate, o spostandosi ad altitudini ancora più elevate per sfuggire al caldo.