Gli attivisti di Città del Capo, in Sudafrica, affrontano i problemi socioeconomici e ambientali nel sistema di gestione delle risorse idriche della città.
Dopo tre anni di cattive precipitazioni, nel 2018, Città del Capo ha annunciato un’azione drastica per evitare di rimanere completamente fuori acqua. In questo film, tre attivisti combattono per la “giustizia idrica” ed espongono la divisione socioeconomica e le “crepe” ambientali nel sistema di gestione delle risorse idriche del Sudafrica. Nella crisi idrica di “Day Zero” di Cape Town nel 2018, Faeza Meyer ha combattuto contro i cut-off d’acqua che colpiscono le comunità povere, Caroline Marx ha affrontato l’inquinamento delle acque reflue in una laguna locale e Nazeer Sonday ha difeso preziose acque sotterranee dagli sviluppatori industriali. Il film esamina come la gestione delle acque basata sul mercato aumenta la divisione povera e contribuisce a questioni ambientali più ampie in Sudafrica. Espone i problemi sistemici alla base della crisi del 2018 e la complessa relazione tra le politiche economiche e l’accesso a questa risorsa vitale. Sottolinea la necessità di soluzioni sostenibili per crescere problemi ambientali – ed è un promemoria dell’importanza della gestione delle risorse idriche e della conservazione in un momento di crescente incertezza climatica.