Giuliano Poletti: un uomo, una gaffe

“Meglio giocare a calcetto”: la dichiarazione del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sull’inutilità dei curricula è la prova lampante che l’Italia è  un Paese di Serie B per quanto concerne il mercato del lavoro e l’inserimento dei giovani.

Il 42% di disoccupazione giovanile non scende dal pero. L’ esternazione del ministro distrugge la meritocrazia e avvalla clientelismo e raccomandazioni, fattori che impediscono ad un sistema economico di svilupparsi e crescere in produttività ed efficienza. Insomma, in Italia vai avanti se sai farti degli “amici”; e quale migliore occasione della partita di calcetto o delle 18 buche a golf il lunedì mattina nelle quali proporre reciproci scambi di favori?

Siamo di fronte ad un retaggio tipico della mentalità cancerogena sessantottina; quella dell’abolizione della scuola “per le elitè” ma che, in compenso, ha prodotto insegnanti totalmente incapaci di svolgere la funzione per la quale sono pagati e, soprattutto, orde di studenti restii ad applicarsi in vigore di “sufficienze politiche” messe per paura che gli stessi prendessero la via della strada e dei cosiddetti “brutti giri”. Le drammatiche conseguenze si vedono, inutile negarlo; una di queste è stata l’ incapacità della classe dirigente di trasformarsi in una guida seria per il Paese. Quali competenze possiede, in materia di istruzione, il Ministro Valeria Fedeli, posseditrice di una misera licenza media?

E il signor Giuliano Poletti, che è stato per anni nei ranghi del PCI emiliano e delle Coop, come è minimamente pensabile che riesca a comprendere gli sforzi di un neodiplomato o un neolaureato nel cercarsi una professione adeguata alle sue competenze che, nella stragrande maggioranza dei casi, viene retribuita con voucher o rimborsi spese? Impossibile. A dimostrarlo ulteriormente sono le dichiarazioni rilasciate nel dicembre 2016 nelle quali sosteneva che alcuni cervelli avessero fatto bene a lasciare l’Italia in quanto “palle al piede”.

Con tre parole è riuscito a favorire gli Stati esteri che con le nostre risorse a costo zero ci fanno pure concorrenza a livello industriale, aziendale e progresso medico/scientifico. Un genio, non c’è che dire. Tuttavia, vorremmo dare un consiglio al suddetto Ministro; siamo convinto che se lui, in questa ipotetica partita di calcetto, facesse il pallone, di giovani ne attirerebbe a migliaia. E se vedrà la partecipazione straordinaria di Elsa “giovani! siate choosy!” Fornero, il sold out sarà garantito.

Cordialmente.

(di Davide Pellegrino)