Circa 10.000 lavoratori del settore alberghiero negli Stati Uniti sono scesi in sciopero durante un importante fine settimana festivo per chiedere migliori stipendi e condizioni di lavoro.
Domenica i lavoratori hanno abbandonato il lavoro in otto città, tra cui Boston, Honolulu, San Francisco, San Diego e Seattle, dopo che il sindacato UNITE HERE e le catene alberghiere Hilton, Hyatt e Marriott non sono riusciti a raggiungere un accordo nelle trattative contrattuali.
Gwen Mills, presidente internazionale di UNITE HERE, ha affermato che il sindacato ha indetto lo sciopero prima del Labor Day di lunedì poiché gli hotel non hanno invertito le misure di riduzione dei costi introdotte durante la pandemia di COVID-19 nonostante abbiano realizzato “profitti record”.
“Troppi hotel non hanno ancora ripristinato i servizi standard che gli ospiti meritano, come il servizio di pulizia giornaliero automatico e il servizio in camera. I lavoratori non guadagnano abbastanza per sostenere le loro famiglie”, ha affermato Mills in una dichiarazione.
“Molti non possono più permettersi di vivere nelle città in cui accolgono gli ospiti, e carichi di lavoro dolorosi stanno distruggendo i loro corpi. Non accetteremo una ‘nuova normalità’ in cui le aziende alberghiere traggono profitto tagliando le loro offerte agli ospiti e abbandonando i loro impegni con i lavoratori”.
Il sindacato ha affermato che gli scioperi sono stati autorizzati anche a Baltimora, New Haven, Oakland e Providence e che potrebbero iniziare in queste città in qualsiasi momento.
Michael D’Angelo, responsabile delle relazioni sindacali negli Stati Uniti presso Hyatt, ha affermato che la catena ha una “lunga storia di collaborazione” con i sindacati ed è delusa dalla decisione di UNITE HERE di scioperare.
“Non vediamo l’ora di continuare a negoziare contratti equi e riconoscere il contributo dei dipendenti Hyatt. Gli hotel Hyatt hanno piani di emergenza in atto per ridurre al minimo l’impatto sulle operazioni alberghiere in relazione a potenziali attività di sciopero”, ha affermato D’Angelo in una dichiarazione.
Hilton e Marriot non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Il weekend del Labor Day è solitamente uno dei periodi più trafficati per i viaggi negli Stati Uniti.
L’associazione automobilistica AAA ha dichiarato il mese scorso che le prenotazioni durante il weekend del Labor Day sono aumentate del 9 percento rispetto all’anno scorso.
La Transportation Security Administration (TSA) ha dichiarato che prevede che in quel periodo viaggeranno 17 milioni di persone, un numero record.