Daniele Bianchi

Scoperta storica: geologi scoprono il più grande giacimento di rame, oro e argento mai rinvenuto, per un valore record di 204 miliardi di euro

L’annuncio di una scoperta di portata storica scuote il settore minerario sudamericano: nella cordigliera delle Ande è stato individuato un giacimento transfrontaliero di valore stimato in 204 miliardi di euro. Gli studi finora completati delineano un complesso minerario capace di rimodellare le catene di approvvigionamento dei metalli strategici e di incidere sull’equilibrio dei mercati internazionali.

Un giacimento senza precedenti nelle Ande

Al confine tra Argentina e Cile, la cosiddetta Risorsa Minerale Vicuña si candida a diventare un polo di riferimento per rame, oro e argento. La conformazione geologica, tipica della cintura metallogenica andina, indica una mineralizzazione su vasta scala con caratteristiche favorevoli allo sfruttamento industriale. La localizzazione in aree elevate ma accessibili suggerisce una logistica impegnativa, e tuttavia compatibile con progetti di lungo periodo.

Le indagini condotte da team di geologi e ingegneri hanno evidenziato concentrazioni di rara entità. La presenza congiunta di tre metalli chiave rafforza la resilienza economica del progetto, distribuendo i rischi tra mercati con dinamiche diverse. Questo mix rende la risorsa particolarmente attrattiva per operatori multinazionali alla ricerca di volumi e stabilità.

Stime delle riserve e aree principali

Le stime preliminari parlano di riserve davvero notevoli: circa 13 milioni di tonnellate di rame, 32 milioni di once d’oro e 659 milioni di once d’argento. La risorsa appare organizzata in due zone principali, Filo del Sol e Josemaria, con parametri metallurgici differenziati ma complementari.

  • Filo del Sol: oltre 600 milioni di tonnellate di minerale, con tenore equivalente in rame dell’1,14%.
  • Josemaria: circa 200 milioni di tonnellate con concentrazione media dello 0,73%.
  • Insieme, queste aree formano un distretto potenzialmente di classe mondiale.

Le compagnie più attive nel monitoraggio delle opportunità, tra cui gruppi come Lundin Mining e BHP, vedono nel giacimento una risposta concreta alla crescente domanda di metalli per la transizione energetica. L’avanzamento degli studi di fattibilità potrà affinare le stime e confermare i profili economici dei singoli corpi mineralizzati.

Impatti economici per Argentina e Cile

Sul versante argentino, l’indotto potrebbe rivelarsi trasformativo per la provincia di San Juan, favorendo occupazione, sviluppo di infrastrutture e servizi. Gli investimenti in strade, linee elettriche e acqua industriale si tradurrebbero in benefici duraturi per le comunità locali. In prospettiva, l’Argentina potrebbe consolidarsi come fornitore chiave di rame, metallo cruciale per reti, veicoli elettrici e stoccaggio energetico.

«Questa scoperta ha il potenziale di ridisegnare l’architettura dei metalli strategici nel Cono Sud, purché sviluppo e tutela ambientale procedano di pari passo», afferma un geologo coinvolto nelle analisi preliminari.

Nel contesto cileno, già primo produttore mondiale di rame, il progetto rafforzerebbe la leadership del Paese e la cooperazione transfrontaliera. Sinergie su standard, formazione e infrastrutture potrebbero accrescere l’efficienza del distretto andino, con ricadute sulla competitività dell’intera regione.

Sfide ambientali e sociali

L’alta quota e gli ecosistemi andini impongono standard rigorosi di gestione ambientale, dall’uso dell’acqua alla biodiversità. Saranno cruciali sistemi di monitoraggio in tempo reale, trattamenti idrici avanzati e piani di ripristino progressivo dei siti estrattivi. Le migliori pratiche internazionali indicano pathway di riduzione dell’impronta carbonica, anche tramite elettrificazione delle flotte e contratti PPA rinnovabili.

La dimensione sociale è altrettanto centrale: consultazioni libere, preventive e informate con le comunità, tutela dei patrimoni culturali e accordi di beneficio condiviso. Modelli di procurement locale e programmi di formazione tecnica possono amplificare l’impatto positivo e costruire un consenso solido. La co-progettazione di indicatori ESG misurabili incentiva trasparenza e responsabilità.

Risonanza globale e mercati

La convergenza di rame, oro e argento in un unico asset offre una copertura naturale contro la volatilità dei prezzi. Il rame è il metallo della decarbonizzazione, l’argento alimenta fotovoltaico ed elettronica, l’oro resta un pilastro di riserva e di alta tecnologia. L’incremento atteso dell’offerta, se ben calibrato, può attenuare strozzature senza deprimere gli incentivi a nuovi investimenti.

Per l’industria manifatturiera globale, la visibilità su volumi e tempistiche è determinante nel pianificare catene di fornitura resilienti. Una governance chiara su permessi, infrastrutture e fiscalità aiuta a contenere i rischi di progetto e a garantire capitali a lungo termine.

Prossimi passi e governance

Le priorità nei prossimi anni comprendono studi di fattibilità dettagliati, valutazioni di impatto ambientale, ingegneria di processo e definizione delle rotte logistiche. Tra gli elementi chiave spiccano:

  • Accordi di lungo termine per energia a basse emissioni.
  • Soluzioni idriche circolari e sistemi di riuso.
  • Programmi occupazionali con quota di talento locale.
  • Meccanismi di trasparenza e rendicontazione ESG.

Con una valorizzazione stimata in 204 miliardi di euro, il complesso Vicuña si profila come una delle scoperte più rilevanti degli ultimi decenni. Se gestito con rigore tecnico e dialogo sociale, potrà diventare un modello di sviluppo minerario responsabile, capace di coniugare crescita, innovazione e tutela del territorio.

Daniele Bianchi

Daniele Bianchi, nativo di Roma, è il creatore del noto sito di informazione Oltre la Linea. Appassionato di giornalismo e di eventi mondiali, nel 2010 Daniele ha dato vita a questo progetto direttamente da una piccola stanza del suo appartamento con lo scopo di creare uno spazio dedicato alla libera espressione di idee e riflessioni. La sua mission era semplice e diretta: cercare di capire e far comprendere agli altri ciò che sta effettivamente succedendo nel mondo. Oltre alla sua attività di giornalista e scrittore, Daniele investe costantemente nell'arricchimento della sua squadra, coinvolgendo professionisti con le stesse passioni e interessi.