Corea del Nord, il Paese eremita: intervista a Clemente Ultimo

Come è possibile comprendere un Paese così distante come la Corea del Nord dal momento che le notizie che giungono qui sono sempre in un certo senso distorte? 

Sicuramente per provare almeno a comprendere la Corea del Nord dobbiamo immergerci nella cultura coreana, che presenta una profonda matrice confuciana, la quale caratterizza anche la forma di governo di questo paese. Per analizzare tali realtà, da una parte dobbiamo decodificare un messaggio culturale che è molto distante da quello occidentale ed inoltre avere a che fare con un regime che ha un controllo assoluto dell’informazione. Presenta sicuramente diverse contraddizioni come quella di avere una nascente classe media formatasi a seguito delle carestie che hanno investito il paese, portando la nascita del fenomeno della borsa nera. Si è generato quindi uno sviluppo della domanda interna rivolta verso l’industria leggera. È un punto di vista della politica interna che negli anni a venire bisognerà tenere in considerazione.

Kim jong-un si è rivelato tutt’altro che è un folle tiranno. Qual è il motivo concreto per cui un paese debba dotarsi della bomba atomica?

Altrimenti il regime sarebbe stato spazzato via. L’arma nucleare è la più grande assicurazione per la sopravvivenza del regime, il quale occupa una posizione delicatissima sullo scenario geopolitico asiatico. Ha quindi la possibilità di trattare da una posizione di forza maggiore che in caso contrario non sussisterebbe in quanto schiacciata dalle altre potenze presenti nell’area.

Dall’inizio dell’amministrazione Trump abbiamo assistito a rapide escalation avvicinamenti,gelo,disgelo Dov’è diretta attualmente la superpotenza a stelle e strisce e la comunità internazionale?

Sicuramente Guarda il Pacifico per la necessità del contenimento verso l’espansionismo cinese da una parte, e dall’altra perché si è riaccesa la competizione commerciale anche con la Russia. I flussi di traffici commerciali vanno controllati per mantenere una posizione di primato e lo vediamo anche dal disimpegno in Medio Oriente. Dunque la Corea del Nord è un paese che si trova su una linea di faglia in cui si incontrano ambizioni cinesi,russe e americane.Anche la competizione per la rotta artica che permette un passaggio maggiore di navi a seguito dello scioglimento dei ghiacci diventa un fattore determinante in senso strategico

Quali sono i rapporti che è un Paese come l’Italia che il Ministero degli Esteri dovrebbe intraprendere con la Corea del Nord?

Siamo sicuramente un giocatore importante sullo scenario internazionale ma non possiamo giocare a tutto campo. L’obiettivo principale per l’Italia sarebbe quello di concentrarsi sul Mediterraneo allargato.

(di Emilio Bangalterra)

Articoli correlati

Potrebbero piacerti

Così Nicola Porro “asfalta” Michela Murgia
«Michela Murgia ha dimostrato di essere una donna ignorante. Qualche giorno [...]
In Italia c’è chi esulta per l’arresto di Julian Assange: i giornalisti «dem»
Puntualissimi, i «giornalisti» Gianni Riotta e Andrea Romano (direttore di [...]
Éric Zemmour: «Parigi non è più veramente Parigi»
Saggista e giornalista francese, Éric Zemmour è un personaggio controverso, [...]
Libertà per Julian Assange: firma la petizione
Il volto totalitario del regime occidentale si è manifestato in [...]
Ultime

NOTIZIE

Seguici su

Facebook

Ultime da

Twitter