L’esercito Siriano prepara l’assalto ai ribelli nel sud del paese

Il 17 marzo le sirene israeliane hanno suonato l’allarme fra le alture del Golan occupato ed il sistema antimissile israeliano ha lanciato almeno un razzo. Immediatamente sono sorte diverse speculazioni sull’incidente. Alcune fonti hanno ipotizzato che i sistemi di Tel Aviv hanno intercettato un missile siriano lanciato dal sud della Siria. Altre invece hanno sostenuto che sia stato abbattuto un drone di Damasco nelle alture del Golan. Infine il ministro della difesa di Israele ha affermato che i sistemi di difesa hanno reagito in seguito ad un falso allarme.

La tensione fra Israele e la Siria ha raggiunto il picco il 10 maggio quando oltre 50 razzi sono stati illegalmente lanciati da Tel Aviv sul territorio siriano colpendo forze governative fedeli ad Assad e alleati iraniani. Da allora la situazione è rimasta molto tesa. Allo stesso tempo, l’esercito Arabo Siriano (SAA in inglese), sta preparando una grande operazione militare per colpire i terroristi nel sud del paese. Il 16 maggio elicotteri dell’aviazione siriana ha lanciato migliaia di volantini nella regione di Lajat a nordest di Daraa invitando i militanti alla resa e ad accettare un accordo di riconciliazione. Operazioni di propaganda di questo genere sono ormai una norma all’avvicinarsi di importanti manovre militari. Un importante ufficiale ha rilasciato a SoutFront, (nb. la fonte di questo articolo), il 17 maggio una dichiarazione in cui sosteneva che l’esercito siriano intorno Damasco si stava preparando per una possibile azione militare nelle province di Daraa e al-Quneitra.

Se una tale operazione militare sarà veramente lanciata, potrebbe causare un aumento della tensione fra Siria e lo stato ebraico. Tel Aviv ha contribuito in maniera significativa alla causa di Al Qaeda nel sud della Siria, donando ai terroristi “moderati” vettovagliamento ed armi ma soprattutto bombardando ripetutamente le basi governative nel sud del paese. Ora tutti questi sforzi potrebbero rivelarsi vani. A sud di Damasco, le SAA e I suoi alleati hanno raggiunto l’intersezione Palestina fra il distretto di Tadamon e il campo profughi di Yarmouk catturando numerosi palazzi nel nordovest del distretto di al-Hajar al-Aswad. È ormai chiaro che le forze dell’Isis nella regione non hanno più la forza di opporsi all’avanzata governativa.

Sempre il 17 maggio il presidente siriano Bashar al-Assad ha visitato la cittadina russa di Sochi dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. I presidenti hanno discusso della corrente situazione in Siria, includendo tutti i progressi politici. L’incontro ha avuto luogo in seguito all’ ennesima tavola rotonda avvenuto ad Astana riguardante il conflitto siriano il 14 e 15 maggio.

(Traduzione a cura di Marco Franzoni, fonte Southfront)