Maduro al Presidente della Colombia: “Giù le mani dal Venezuela!”

Il capo di stato venezuelano ha accusato il collega colombiano Juan Manuel Santos di essere un “fallito” e un “ipocrita” in seguito alle interferenze da parte dello stesso in questioni interne venezuelane proprio nel momento in cui la Colombia sta affrontando una grave crisi per quanto riguarda i diritti umani.

“Con questo mio messaggio voglio rispondere alle insinuazioni del governo della Colombia, che interferisce nei nostri affari. Giù le mani dal Venezuela, presidente Juan Miguel Santos. Lei è un fallito. Questa è la mia risposta” ha dichiarato venerdì il presidente Maduro.

Maduro ha definito Santos un “ipocrita” per aver esternato pesanti critiche e manifestato apertamente ostilità contro la nazione venezuelana mentre egli stesso “ha distrutto e tiene nella miseria la nostra nazione sorella, la Colombia”.

Il governo venezuelano condanna “i sistematici attacchi da parte della Colombia” e sottolinea come le autorità colombiane abbiano liquidato gli atti di terrorismo perpetrati contro il Ministero degli Interni e la Corte Suprema di Giustizia di Caracas, definendoli “incidenti minori”.

Il Ministero degli Esteri venezuelano ha rilasciato una dichiarazione ufficiale con l’intento di mettere in luce l’incoerenza delle accuse da parte del governo colombiano, “che parla in continuazione di cosiddetti prigionieri politici in Venezuela, mentre nelle prigioni della Colombia si trovano oltre 9.500 persone incarcerate per motivi politici, e omicidi e soprusi per ragioni ideologiche vengono commessi di continuo”.

Il comunicato ha inoltre messo in evidenza problemi che il popolo colombiano deve affrontare da oltre 60 anni, come l’ingerenza dei gruppi paramilitari, l’ineguaglianza sociale, l’esclusione, la povertà, i rapimenti e le sparizioni, fattori che contribuiscono a “mantenere alto il livello di violenza interna”. Maduro ha infine dichiarato che Caracas sarà sempre impegnata in difesa della propria sovranità nazionale malgrado le continue calunnie e interferenze.

Il governo venezuelano chiede “il rispetto della propria dignità” e rivendica il proprio diritto all’autodifesa contro “le aggressioni esterne”, evidenziando nel contempo la necessità di “mantenere relazioni bilaterali e promuovere la pace tra nazioni sorelle”.

(da TeleSurTV – Traduzione di Maria Teresa Marino)