Terrore a Manchester: 22 morti e oltre 50 feriti. Sul web esultano gli jihadisti

Un nuovo attentato colpisce l’Europa. Alle 22:30 di ieri ora locale, si è registrata un’esplosione alla Manchester Arena, dove era in corso il concerto della popstar americana Ariana Grande. Il bilancio è tragico: 22 i morti e oltre 50 i feriti.

La struttura, dalla capienza di 21000 persone, ospitava per lo più teenager (la grossa fetta del pubblico della cantante) il che rende ancora più sconvolgente l’episodio.

L’attentatore avrebbe fatto esplodere un ordigno rudimentale (si parla di una bomba imbottita di chiodi) e sarebbe morto nell’esplosione.

Esultano intanto i siti legati al fanatismo islamico: “Sembra che le bombe sganciate dall’aviazione britannica contro i bambini di Mosul e Raqqa siano appena tornate indietro a Manchester” e “Uccideteli ovunque siano” sono i messaggi che si possono leggere sui profili social legati alla propaganda jihadista.

Mentre i media si interrogano su quello che sembra essere per loro il quesito fondamentale (l’attentatore sarà britannico oppure no?) la polizia non rilascia, per il momento, informazioni sulla persona dell’attentatore.

(di Simone De Rosa)