Marion Le Pen lascia la politica: cosa cambierà nel Front National?

Da settimane trapelava la notizia che Marion Le Pen, nipote di Marine e deputata più giovane della Repubblica francese, avesse intenzione di lasciare la politica. Oggi quella notizia sembra essere confermata. La giovane Le Pen ha dichiarato che, per motivi personali e politici, ha deciso di ritirarsi, comunicandolo alla zia Marine (che sembra aver accolto con rispetto tale scelta).

Marion Maréchal Le Pen in questi anni ha rappresentato il volto giovane e carismatico del Front National, ma allo stesso tempo è stata la portavoce dell’ala del partito più tradizionalista e identitaria. Ha riscosso consensi dall’area cattolica (come l’associazione Manif), e si è sempre considerata vicina alle posizioni del nonno Jean Marie, il quale ha commentato la notizia molto duramente: «A meno che non ci sia un motivo gravissimo per questa decisione, considero che sia una diserzione (…) Che in piena battaglia per le elezioni politiche, una delle personalità più amate e ammirate del movimento molli, rischia di avere conseguenze terribili. Spero che le abbia misurate. In piena battaglia politica, la trovo una decisione desolante.»

Come incide questa scelta sul percorso del Front National? Ora non sappiamo se la decisione della giovane Le Pen sia definitiva, ma in tal caso ciò potrebbe accelerare il processo di evoluzione moderata del partito che sembra aver voluto intraprendere Marine Le Pen. Marion, infatti, ha sempre condotto l’opposizione interna contro la dirigenza del partito (specialmente contro il vicepresidente Philippot) e ha rappresentato un punto di contatto con il mondo militante radicale francese (come il GUD o l’Action Francaise); il suo ritiro significherebbe la fine di ciò che rimaneva del vecchio Front National e potrebbe far perdere consensi provenienti da determinate frange più conservatrici“.

D’altro canto ciò potrebbe essere sfruttato dai suoi avversari della dirigenza per poter definitivamente cancellare l’etichetta di estrema destra e lanciare il progetto nazionale che vuole estendersi dagli operai ai neogollisti. A prescindere da come si evolveranno le cose, il Front è cambiato.

(di Antonio Pellegrino)