Come terroristi e tagliagole sono diventati “ribelli”

Qui, a Ginevra, i negoziati per una soluzione politica della crisi siriana sono aperti. In teoria sarebbe tutto molto semplice. Al tavolo dei negoziati dovrebbero essere seduti il governo e l’opposizione. In realtà, le “opposizioni moderate” hanno tante delegazioni, tanti pulpiti da cui fare la predica, tanti rappresentanti provenienti da tanti paesi. Il problema è che nessuno di questi paesi è la Siria. La delegazione di Riad, la delegazione del Cairo, la delegazione di Istanbul – e dietro le quinte del palcoscenico più importante, la delegazione più incisiva. Ovvero la delegazione israeliana. Chi sono queste persone, e come mai si sono arrogate la facoltà di parlare a nome del nostro paese?

Staffan de Mistura, l’inviato delle Nazioni Unite, sostiene l’idea di un governo di transizione, che è poi il desiderio della maggior parte di queste opposizioni, nonché principale obiettivo di Israele. L’Arabia Saudita, il Qatar, la Turchia, gli Stati Uniti e Israele supportano tali “opposizioni moderate”, i cui rappresentanti vivono in alberghi a cinque stelle nel lusso più sfrenato – mentre i veri siriani vivono i tormenti di una Guerra atroce, esposti agli attacchi dei “moderati” mercenari wahhabiti, degli attentatori suicidi, dei cannibali mangiatori di fegato e dei tagliatori di teste – tutto questo dal marzo 2011, da quando cioè l’Occidente e i Paesi del Golfo, con vari lacchè al seguito, hanno scatenato la falsa “rivoluzione” per smembrare il nostro paese. Tutto questo, naturalmente, con la benedizione dei mezzi di comunicazione allineati.

Adesso, a Ginevra, si sono presentati alcuni di quegli stessi terroristi, dopo aver rasato le loro lunghe barbe e aver indossato moderni completi, in modo da avere un aspetto civile e garbato tra le fila delle cosiddette delegazioni di opposizione. Inoltre, il signor de Mistura, che non si lascia mai sfuggire l’occasione quando si tratta di difendere i terroristi (ebbene sì) moderati in Siria, ha spinto il suo fervore fino ad arrivare a offrirsi come scudo umano, seguendoli da Aleppo fino a qualunque altro luogo della Siria. Seguendo loro e le loro armi, in realtà.

I media occidentali si sono dilungati su questo particolare, sul vecchio signore affettuoso traboccante d’amore per i siriani sofferenti, ma hanno accidentalmente dimenticato la parte a proposito delle armi. “Se decidente di andarvene dignitosamente con le vostre armi, fino a Idlib (oramai, con il pieno benestare dell’Occidente, una tana di terroristi), io sono personalmente e fisicamente pronto ad accompagnarvi. La mia persona è interamente a vostra disposizione”.

I media non hanno sprecato una parola nemmeno riguardo al fatto che, alla fine, il signore in questione non si è dopotutto recato ad Aleppo come scudo umano mentre i suoi amici dell’opposizione moderata assassinavano qualunque siriano tentasse di salire su un mezzo durante la lunga pausa umanitaria concessa dal governo affinché i corridoi umanitari potessero essere aperti.
Se proprio vogliamo essere pignoli, è al-Nusra che de Mistura si è offerto di proteggere.

È arrivato infine, e ha preteso che il mio paese desse autonomia a questi terroristi ad Aleppo. Autonomia agli assassini, perché potessero continuare ad assassinare. Autonomia alle opposizioni che affamavano e torturavano e distruggevano. Tutti possono vedere il video di una vera siriana, la signora Hayat, 21 anni, che non è per il governo o contro il governo, non è che una semplice cittadina senza affiliazioni politiche. È stata torturata dai “ribelli” amici di de Mistura. Questa donna ha raccontato nel dettaglio la sua storia su vita quotidiana e morte sotto il dominio dei mostri per cui egli pretendeva autonomia.

Non bastano le menzogne sulla Siria diffuse dai media del mondo intero. Non basta che la maggioranza del terrorismo contro la Siria sia straniero, ci sono anche i terroristi autoctoni, che vendono e avvelenano la loro stessa patria, la Siria. Il signor de Mistura è responsabile di ulteriori insulti mortalmente gravi: ha portato due donne, i cui parenti sono coinvolti nel terrorismo, come sue personali ospiti a Ginevra, affinché potessero mentire in quanto “testimoni siriane”. Il sito delle Nazioni Unite ha scritto che “[de Mistura] ha preso l’impegno di sollevare la questione dei prigionieri e delle persone rapite e scomparse, inserendola nelle discussioni correnti”.

Una tale dichiarazione indica la volontà di portare a galla questioni già affrontate dai bugiardi di Amnesty International. Tutti i paesi hanno carceri in cui rinchiudere i criminali. Ma il bombardamento propagandistico ai danni della Siria fa sembrare che in queste carceri siano detenuti dei “prigionieri”. Il sito delle Nazioni Unite non ha speso una parola sui villaggi nelle campagne della Latakia dove gli uomini venivano trucidati e donne e bambini venivano rapiti nel 2013. Il sito delle Nazioni Unite non ha speso una parola sui 58 prigionieri rilasciati quest’anno in cambio di terroristi detenuti. Per la Siria, sempre due pesi e due misure, e ipocrisie a non finire.

Nel frattempo, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le organizzazioni non governative Human Rights Watch e Amnesty International stanno apertamente prendendo le difese dei terroristi. A Homs, altri attentati suicidi. Sei attentatori suicidi, sei terroristi si sono fatti esplodere distruggendo due uffici di sicurezza e amministrazione militare. Più di 42 siriani sono stati martirizzati e altri sono stati feriti, alcuni gravemente. La distruzione di case, edifici e strade è di una gravità incommensurabile.

Queste sono le opposizioni moderate (i terroristi) difese e sostenute dall’ideologia a cui aderiscono de Mistura e Amnesty International. Se li avessimo catturati prima di farsi esplodere, dozzine di siriani non sarebbero stati massacrati. Le loro corrotte famiglie non avrebbero dovuto essere onorate ai tavoli di Ginevra, ma è questo quello che gli ipocriti media occidentali criminali di guerra diffonderanno. Produrranno ancora pornografia di guerra contro di noi, per provocare nel pubblico una reazione emotiva.

Ma allora, le famiglie dei 42 martiri assassinate, de Mistura? Questa è la realtà circa le tante delegazioni di non siriani a Ginevra. La quasi totalità di queste delegazioni presenti alla conferenza hanno appoggiato i terroristi dell’opposizione “moderata”. Siamo oramai troppo abituati a questi attacchi che hanno luogo durante ogni conferenza di pace che organizzate. Cosa dite a proposito delle famiglie di tutti i siriani coinvolti nel vostro complotto internazionale contro il mio paese? Cosa dite a proposito di una generazione di orfani?

Mi piacerebbe poter chiedere questo a de Mistura, vorrei che smettesse di piangere lacrime di coccodrillo per i siriani, nel momento in cui tutto ciò che vi interessa è difendere e rafforzare i terroristi che avete sostenuto fin dal principio.

Una delle vittime recenti è il generale Hassan Da’aboul, nostro compatriota. I vostri media allineati come BBC Arabic esultavano apertamente per il suo martirio, perché la vittima aveva incarcerato un gran numero dei vostri terroristi moderati. Questa è un’altra vostra confessione impossibile da fraintendere: voi gioite della morte dei difensori della nostra patria. Chiamate gli assassini e i tagliatori di teste “ribelli moderati”, ma sapete bene che non si tratta altro di bande da voi stessi ben armate e organizzate.

La vostra opposizione moderata ha inoltre bombardato la stazione di elaborazione di Ebla, nella campagna di Homs. È l’impianto di distribuzione del gas che genera l’elettricità che rifornisce la Siria a livello nazionale. Adesso, vi sono degli ospedali privi di carburante per i loro generatori. Non osate parlare di “opposizione moderata”. Lasciate che siano i siriani a parlare.

(da 21st Century Wire – Traduzione di Maria Teresa Marino)